C’è del marcio nell’autotrasporto, l’ennesima inchiesta lo conferma. Ora serve prevenzione

“C’è del marcio in Danimarca”, afferma un protagonista dell’Amleto di William Shakespeare di fronte all’apparizione dello spettro. “C’è del marcio nel mondo dell’autotrasporto e della logistica”, denunciano da tempo in molti fra gli operatori “onesti” del settore, ma senza essere troppo ascoltati dalla “politica”, l’unica in grado di fare un’opera di prevenzione senza la quale è possibile solo affidarsi alla “repressione” delle forze dell’ordine. Che, a conferma del marcio nel settore, hanno portato a termine a Bologna una nuova indagine arrestando quattro persone di origine campana accusati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Guardia di Finanza di Bologna, che hanno agito in collaborazione con i colleghi del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata  e con il coordinamento dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Bologna e dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, sequestrando beni per un valore complessivo di 4,8 milioni di euro, i presunti estorsori avrebbero “invitato” un imprenditore bolognese che opera nella logistica e nei trasporti la cessione a compiere manovre illegali in materia di crediti Iva utilizzando, per intimidirlo, legami con appartenenti alla camorra.