Forum Conftrasporto, le previsioni dicono che sono in arrivo tempi duri. E forse durissimi

Due possibili scenari: uno negativo, l’altro ancora di più. Non sono certo ottimistiche le previsioni che emergono per l’immediato futuro dall’analisi realizzata dai responsabili   dell’Ufficio Studi di Confcommercio e presentata in occasione del Forum internazionale di Conftrasporto ospitato nella sede dell’associazione  in piazza Gioacchino Belli a Roma. Se lo “scenario base”  presenta infatti “una moderata riduzione del volume di merci e un calo ‘fisiologico’ per il traffico passeggeri”, lo  scenario peggiore, ipotizzato indica invece la possibilità di una  “situazione che si fa invece piuttosto critica, con un ritorno alle difficoltà nel traffico passeggeri e, pur in misura ridotta, anche sulle merci. Il che”, si legge nel documento, “ provocherebbe un forte stress sui conti delle imprese di trasporto, che rientrerebbero di forza tra i settori più a rischio, strette tra fatturati in riduzione e costi, specialmente energetici, in crescita”. Di qui la richiesta da parte di Conftrasporto di nuovi stanziamenti da affiancare all’immediato utilizzo degli ulteriori 85 milioni previsti nel 2022 in favore dell’autotrasporto merci e al reimpiego dei residui delle risorse stanziate contro il caro Gnl (gas naturale liquefatto) in misure di effettivo supporto e tiraggio per il settore.