È davvero giunto al capolinea, dopo un viaggio lungo un quarto di secolo, il monopolio da parte di Telepass, (creata dal gruppo Autostrade nel 1997 e controllata al 51 per cento da Atlantia, la holding della famiglia Benetton, e al 49 per cento da Partners Group) nella gestione del superamento dei caselli autostradali senza fermarsi a pagare il pedaggio. Ad aprire una “strada alternativa” su larga scala ai viaggiatori è Unipol, attraverso un nuovo device, chiamato UnipolMove, che oltre a far alzare le sbarre dei caselli autostradali permetterà di pagare multe, bollo auto, parcheggi, Ztl e rifornimento di carburante. Una “strada alternativa” che oltre a sancire “operativamente” la fine del monopolio di Telepass (prevista dalla direttiva europea sull’interoperabilità dei sistemi di telepedaggio autostradale e recepita in Italia dal decreto legislativo 153 del 5 novembre 2021) offre agli utenti la possibilità di risparmiare: l’alternativa offerta da Unipol, gratis per i primi sei mesi, costa infatti un euro al mese, quasi la metà del Telepass. “Siamo il primo operatore ad aver ottenuto la certificazione con la nuova normativa europea di servizio di telepedaggio europeo. Così, forti dei nostri 10 milioni di clienti assicurativi auto a cui poter proporre il prodotto, siamo entrati in un mercato dove fino a ieri non c’erano alternative”, ha commentato Giacomo Lovati, di UnipolSai. Fino a oggi l’unica alternativa al Telepass, ma riservata esclusivamente a i veicoli pesanti, era rappresentata dal sistema messo a punto da Dkv.