Il 2020 è stato un anno che verrà ricordato per sempre come uno dei più drammatici dal dopoguerra, con la pandemia che ha fatto stragi ovunque, ma insieme al suo terribile “carico” di contagi ha fortunatamente portato anche cose positive. Per esempio un’attenzione sempre maggiore alla riduzione dell’inquinamento e dunque alla tutela ambientale. Un’accelerazione verso la sostenibilità che ha visto in prima fila, pronta a trainare questa importantissima corsa per il futuro del pianeta, Italscania, marchio che ha inserito proprio la sostenibilità in cima alla lista delle proprie priorità, dei traguardi da raggiungere al più presto. Parola di Enrique Enrich, 46 anni, nuovo amministratore delegato di Italscania (chiamato a sostituire quello che è stato il vero e proprio trascinatore dell’azienda negli ultimi nove anni, Franco Fenoglio) che aprendo i lavori per il consueto incontro di fine anno con i rappresentanti della stampa, in quest'”annus horribilis” rigorosamente in videoconferenza, ha voluto proprio evidenziare l’”importanza assoluta” dello sviluppo di nuove tecnologie per tagliare al più presto il traguardo della sostenibilità. Una priorità testimoniata dal cammino già percorso fin qui dal brand svedese, leader in Italia nella vendita di mezzi pesanti, “con il lancio della serie ibrida-elettrica avvenuta a settembre”, come ha ricordato Enrique Enrich, ma anche “con la progettazione e la realizzazioni di motori capaci di ridurre come nessun altro i consumi”. Motori come il V8 montato sul modello 770, “un mezzo che racconta la storia di Scania” come ha concluso il nuovo amministratore delegato, prima di anticipare alcuni “capitoli futuri” della storia: pagine che avranno per protagonisti principali “la digitalizzazione, con la rete 5G e l’elettrificazione dei mezzi, oltre a un ulteriore ampliamento dei servizi offerti da Scania ai propri clienti, con un progetto che vedrà un ampliamento della rete in particolare nelle grandi città, e con l’obiettivo di fornire una soluzione complessiva, anche attraverso un costo al chilometro per la manutenzione”. Un futuro reso possibile solo grazie a quanto fatto nel presente e nel recente passato, sotto la guida di un uomo, Franco Fenoglio, che il suo successore ha voluto ringraziare per tutti gli insegnamenti che ha voluto fornirgli: “questi mesi passati al suo fianco”, ha detto Enrique Enrich, “sono stati una vera e propria scuola che che mi ha permesso di approfittare della sua esperienza aiutandomi moltissimo, così come mi è stato d’aiuto percorrere in lungo e in largo l’Italia per conoscere personalmente i responsabili delle concessionarie e delle officine, la rete”. Un’ottima partenza, per il nuovo “pilota” chiamato alla guida di italscania e pronto a tagliare numerosi nuovi traguardi. A cominciare dalla priorità assoluta: un nuovo trasporto che oltre a consegnare le merci possa consegnare anche un futuro più “pulito” alle nuove generazioni.