Vita dura per i camionisti. Ma questa “carta” può guidarli verso condizioni di lavoro migliori

“La carta europea sulle condizioni di lavoro dei conducenti è un’iniziativa importante, che può davvero migliorare la qualità delle condizioni di lavoro dei conducenti in tutta Europa e l”Osservatorio territoriale dei trasporti e della logistica di Milano, Monza e Brianza, Lodi farà di tutto per diffonderla nel proprio territorio ponendo in essere ogni attività finalizzata alla sua applicazione, promuovendone i contenuti nei confronti delle imprese committenti e sensibilizzando le autorità preposte affinché mettano in campo le attività di controllo necessarie”. Così Claudio Fraconti, presidente della Fai (federazione autotrasportatori italiani) di Milano, Monza e Brianza, Lodi, ha commentato l’iniziativa promossa dall’Iru,Organizzazione Internazionale dell’Autotrasporto, per promuovere la sicurezza e l’efficienza dei compiti svolti dai conducenti e garantire il pieno rispetto reciproco tra tutte le parti, imprese di trasporto, autisti, caricatori. Continua a leggere

Morti e feriti in incidenti stradali in calo: ma è solo un “effetto collaterale” della pandemia

I farmaci, vaccini compresi, possono avere effetti collaterali: spesso molto pericolosi.  Ma anche una “malattia” può averli: a volte benefici. È accaduto la pandemia di Coronavirus che tra le sue mille facce negative, terribili, ha mostrato anche un “rovescio della medaglia”: un sensibile calo degli incidenti stradali avvenuti nel 2020, frutto dei provvedimenti del lockdown che hanno tenuto lontano da strade e autostrade fiumi di automobilisti, motociclisti, conducenti di mezzi pesanti. Continua a leggere

Centomila euro di incentivi per chi acquista o noleggia un camion elettrico o a idrogeno

Un bonus di 50mila euro per incoraggiare l’acquisto di veicoli trasporto merci o persone a emissioni zero, con propulsione a elettricità o idrogeno. A offrire il maxi contributo per le imprese di autotrasporto che decidono di acquistare ma anche noleggiare a lungo termine un camion che utilizza energie pulite è il il Governo francese con il programma “France Relance”. Continua a leggere

Cabine di guida più confortevoli? Queste di Scania per le lunghe tratte sono vere e proprie “suites”

I camionisti hanno molti sogni. Per esempio guidare i camion più belli e moderni, più confortevoli. Una “voce” quest’ultima che spesso conquista il primo posto nell’elenco dei desideri fra i conducenti che percorrono lunghe distanze e che trascorrono molte notti lontano da casa. Un sogno realizzato da Scania che offre agli autisti la possibilità di diporre, sulla serie R e S, di cabine con una profondità maggiorata di 27 centimetri. “Un’opportunità che alza ulteriormente l’asticella per quanto riguarda i veicoli premium”, ha commentato Stefan Dorski, vicepresidente di Scania Trucks, “ aggiungendo uno spazio generoso che non innalza solo il livello di comfort ma apre anche la strada a una moltitudine di soluzioni creative. I conducenti avranno infatti la possibilità di utilizzare lo spazio ulteriore per avere una abitabilità maggiore o per alloggiare un letto più ampio, oppure entrambe le opzioni grazie al rinomato sistema modulare Scania. La decisione della casa svedese di offrire cabine più spaziose costruite in piccole serie è nata da una precisa richiesta in tal senso arrivata da diversi mercati in cui viene richiesto uno spazio longitudinale maggiore. Una domanda che ha trovato la miglior risposta nello spazio aggiuntivo a una serie, la S, “già elogiata per la sua spaziosità”, come a spiegato sempre Stefan Dorski, e che nella nuova versione “diventerà il sogno per tutti quei conducenti che dormono spesso fuori da casa”. Una vera e propria “suite viaggiante”, come l’ha definita già qualche conducente abituato a macinare migliaia di chilometri e alla ricerca della massima comodità, sia di giorno al volante sia la notte. Grazie soprattutto all’aggiunta di 27 centimetri alla lunghezza iniziale di due metri (che si misura dai pedali alla parete posteriore) e che rappresenta un aumento di oltre il 13 per cento di spazio, “qualcosa che sicuramente fa la differenza e apre la strada a molte soluzioni interessanti”.