Autotrasportatori non pagati “causa epidemia”. Uggé: “Il ministro De Micheli è stato informato”

Le prime lettere dei committenti, a partire da quelli di maggiori dimensioni, sono state già consegnate alle imprese di autotrasporto per annunciare che, a causa del Coronavirus, con ogni probabilità non saranno pagate le fatture in scadenza, prospettando in alcuni casi rateizzazioni ai primi mesi del 2021. E altre, c’è da scommetterci, seguiranno. Una situazione destinata a colpire al cuore il settore dell’autotrasporto, costretto invece ad affrontare e pagare, senza dilazioni, gli stipendi ai conducenti, i rifornimenti ai Tir. Una situazione che si preannuncia ad altissimo rischio (anche che molti camionisti siano costretti a fermarsi) e che ha spinto spinto il vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggé a informare il ministro dei trasporti Paola De Micheli di questa situazione, “sperando che la sensibilità del ministro la induca ad assumere una posizione adeguata nei confronti questi signori. (per modo di dire)”.Un intervento immediato che aveva auspicato solo poche ore prima anche il vicepresidente di Fai Conftrasporto, Claudio Fraconti, (cliccate qui per proseguire la lettura) definendo senza mezzi termini alcuni committenti “veri sciacalli dell’economia”.