“Il signor Dario Balotta da ambientalista convinto non riesce a vedere quello che non il ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Paola De Micheli ha segnalato ma quello che Unioncamere, Camere di commercio territorialmente competenti e decine di migliaia di operatori vivono tutti i giorni. Che abbia problemi di (G)retina tali da impedirgli una visione limpida? Gli stessi dati diffusi da autostrade confermano quanto la situazione sia difficile”. Ad affermarlo, in risposta alle affermazioni dell’ex sindacalista oggi alla presidenza dell’ Osservatorio nazionale liberalizzazioni e trasporti, secondo il quale gli Sos lanciati dagli autotrasportatori italiani per i divieti al Brennero sarebbero semplice “allarmismo”,è il vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggé pronto a ricordare a Dario Balotta che “quando era rappresentante dei lavoratori chiedeva, giustamente, condizioni più vivibili per i conducenti dei mezzi pesanti. Il signor Ballotta ha dimenticato forse? Ecco oggi non esistono, con lavoratori costretti a lunghe attese per una tesi non realistica sostenuta dai governi del Tirolo e dell’Austria. Non credo sfugga a un attento osservatore che se l’ambiente di quelle zone soffre lo si deve al passaggio di automezzi leggeri”, ha concluso Paolo Uggè”. Così come dovrebbe essere noto che occorrono due autovetture e mezzo per raggiungere i livelli di inquinamento di un mezzo pesante, Euro 6”.