Dopo avere falsificato attestazioni e altri documentazioni che indicava il possesso di “regolari” licenze di attività di Ncc, ovvero noleggio di auto con conducente, avevano presentato all’ufficio Mobilità del Comune di Roma le richieste per accedere e lavorare nelle zone a traffico limitato della capitale e dell’aeroporto di Fiumicino e, una volta ottenute, si erano messi al volante per svolgere, come nulla fosse, l’attività di ‘autisti’. Trasportando centinaia, migliaia di passeggeri ignari del fatto che quei conducenti fossero in realtà degli abusivi, in possesso di licenze di Ncc falsificate, rilasciate da altri Comuni italiani e poi “portate” all’interno di alcune cooperative di Ncc realmente esistenti, con sede a Roma e nel comune di Fiumicino. Ora per 25 persone coinvolte nell’inchiesta svolta dagli agenti della Polizia giudiziaria della Polizia di frontiera aerea di Fiumicino tra la Capitale e l’aeroporto di Fiumicino, e mirata proprio a contrastare il fenomeno degli autisti abusivi di noleggio con conducente, è arrivato il momento di pagare il conto in un’aula di tribunale dove dovranno comparire dopo essere state persone rinviate a giudizio con le accuse di false attestazioni e falso materiale.