Fai Brescia: “Ripartiamo per guidare 2400 associati verso una nuova politica dei trasporti”

Trasportare il Governo verso una politica dei trasporti che renda strutturale il sostegno agli investimenti per la categoria, prevedendo misure a favore della rottamazione, della sostituzione, e facilitando l’accesso al credito per continuare a investire. È questo il principale traguardo che si è posto il nuovo Consiglio direttivo della Fai di Brescia, riunito nella sede di via della Volta dopo essere stato eletto nel corso dell’assemblea generale di domenica 10 novembre. Una squadra, capitanata dal riconfermato presidente Sergio Piardi (e composta dai consiglieri Antonio Petrogalli, Giuseppina Mussetola, Stefano Peli, Giuliano Boventi, Giuseppe Gilberti, Lorenzo Boldini, Loredana Ghidini, Angelo Roncadori, Manuel Fiori, Alessia Mandelli, Ivan Pè, Marco Zanotti, Vittorio Carpella e Paolo Metelli, e dai componenti del Collegio dei probiviri, Albarosa Bicelli, Daniele Bonati, Marco Cigala, Ivan Pagani e Marco Sareni) pronta a sostenere il lavoro quotidiano degli oltre 2400 associati anche su altri fronti: a partire da quello della mobilità, con “particolare attenzione che verrà data al completamento e al potenziamento delle infrastrutture necessarie affinché la mobilità di persone e merci avvenga con la velocità e gli standard che l’Europa e il mondo richiedono, ma anche ai temi della legalità per contrastare l’abusivismo, la concorrenza sleale dei Paesi stranieri, cercando contemporaneamente di migliorare ulteriormente il settore, investendo sulle professionalità, sulla qualità, sulla continua innovazione e sull’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro”, come si legge in un comunicato stampa. Un comunicato nel quale il presidente Sergio Piardi, che ha riconfermato suoi vice Angelo Roncadori e Stefano Peli insieme a Giuliano Boventi, con Antonio Petrogalli past president, ha ringraziato per conferma della fiducia nei suoi confronti, assicurando il massimo impegno in quello che, ha dichiarato, ritiene un preciso dovere: “costruire una Federazione che sappia esprimere al meglio i valori e i bisogni di una categoria, fondamentale per l’economia del Paese. È un settore con numerose criticità, da tutelare e sostenere con una “Politica dei Trasporti” che ne rafforzi i valori”. Un traguardo da raggiungere con “la costruttiva partecipazione di tutti per poter concretamente dare le giuste risposte a un settore che rappresenta la spina dorsale del Sistema Italia”.