Transitare dai trafori costerà, dal 1° gennaio 2010, circa il 5 per cento in più. Questo è quanto emerge dalle indicazioni economiche fornite dalle società di gestione dei trafori. Incrementi che saranno destinati al finanziamento di nuovi investimenti. Il 5 per cento d’aumento delle tariffe per passare attraverso i trafori del Frejus e del Monte Bianco è destinato, per il 2 per cento circa, al recupero dell’inflazione, mentre la parte restante finanzierà la realizzazione di opere “straordinarie”, come la costruzione della galleria di soccorso per il Frejus, ovvero l’autostrada di accesso al Monte Bianco, lato francese (progetto Autoroute Blanche).
Calcolatrice alla mano, tenuto conto della classificazione dei veicoli per emissioni, per i veicoli industriali da Euro 0 a Euro 1 – classe 3, il ticket per un passaggio costerà 134,90 Euro, mentre per i veicoli industriali, stessa classe, da Euro 2 a Euro 5, il valore sarà di 127,50 Euro. Per i classe 4 i valori saranno rispettivamente di 271 e 256 Euro circa.
Considerando il fatto che le Alpi sono, da sempre, una barriera naturale che i prodotti italiani devono “attraversare” per raggiungere i mercati europei, è ragionevole pensare che la “stangata” si ribalterà, sostanzialmente, sul loro costo. È irragionevole, infatti, pensare, che questi incrementi vengano assorbiti, in qualche modo, dal settore del trasporto stradale. Sarebbe interessante conoscere il parere sulla vicenda del mondo della produzione.