“Quando appaiono certe notizie si viene colti da due sentimenti contrastanti: il primo di infinita tristezza, perché ancora una volta si parla male di autoscuole, di istruttori, si racconta di pratiche illegali; il secondo di soddisfazione: finalmente hanno “preso” qualcuno che svolge male il nostro lavoro, che compie illegalità e, tra l’altro, pratica concorrenza sleale danneggiandoci”. Così Emilio Patella, segretario di Unasca, l’unione nazionale autoscuole studi consulenza automobilistica, ha commentato, in una lettera inviata ai propri associati, la notizia della denuncia del titolare, dell’istruttore e di un cliente di una scuola guida dove non sarebbero state svolte le lezioni nelle ore notturne come invece previsto. Una vicenda avvenuta in provincia di Savona, dove gli agenti della Polizia stradale, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni in merito al fatto che un’autoscuola non rispettava la legge in termini di ore obbligatorie di guida dopo il tramonto, e dopo aver verificato la fondatezza della notizia nel corso di ripetuti controlli, hanno fatto scattale le denunce nei confronti del titolare dell’autoscuola e dell’ istruttore, con l’accusa di concorso in falso. Denunciato, per falso in atto pubblico, anche un cliente, l’unico fra i diversi testimoni ascoltati, a dichiarare di avere svolto regolarmente le guide serali. “Per tutto l’anno abbiamo percorso il territorio con una serie di convegni regionali, nei quali abbiamo spiegato quale è il ruolo delle autoscuole e quali responsabilità, anche penali, questo ruolo comporta. Le autoscuole sono chiamate, oltre che a formare i futuri conducenti, anche a certificare, per conto dello Stato, e quindi svolgono un ruolo di pubblica utilità, con tutto ciò che questo ruolo comporta”, ha commentato sempre Emilio Patella. “Questo nuovo episodio non può che spingerci a ribadire l’importanza di svolgere correttamente il ruolo che ci è stato affidato, denunciando ogni situazione poco chiara o illegale di cui viene a conoscenza e, come ribadito più volte, mostrando tolleranza zero verso abusivi, intrallazzoni e certificatori fasulli. Abbiamo più volte sollecitato il ministero ad accelerare sull’entrata in vigore della “scatola nera” anche in funzione degli esami di guida (altro capitolo scabroso) e nel frattempo abbiamo spinto per arrivare a una certificazione delle guide anche con procedura on line, in modo che sia possibile da una parte avere tempi certi per le prenotazioni esami e l’effettuazione delle guide, ma dall’altra permettere controlli anche da remoto, un po’ come sta succedendo per i certificatori delle visite mediche in occasione dei rinnovi patente. Il ministero ci ha assicurato che a breve la procedura dovrebbe essere in linea. Ce lo auguriamo vivamente”.