“Sempre più imprese di autotrasporto italiano fanno ricorso a camionisti presi in affitto all’estero, ma questo rappresenta una gravissima minaccia per il sistema pensionistico del nostro Paese. È una vera e propria bomba sociale quella che sta per esplodere sull’Italia perché se si versano i contributi in quei Paesi occorre poi pensare che non sarà più possibile garantire l’equilibrio fra le entrate di coloro che sono in attività e le uscite per pagare le pensioni che assicura la tenuta del sistema pensionistico stesso”. (GUARDA IL VIDEO)
A lanciare l’allarme, in occasione del convegno degli autotrasportatori Fai organizzato a Montecatini Terme in occasione del 50° anniversario dalla nascita della Federazione autotrasportatori italiani, è il presidente di Fai Confrtrasporto e vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, che ha anche suggerito al governo una possibile soluzione: far sì che i contributi debbano essere versati secondo la previsione del Paese dove il camionista opera.