“Un passo avanti significativo che tiene in considerazione le posizioni più volte espresse da Confcommercio che, in diverse occasioni, ha evidenziato e richiesto la necessità di una completa e non più rinviabile liberalizzazione del settore”. Questo il commento del vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, in merito agli interventi approvati dalla Commissione europea in materia di trasporti che ha dato il via libera alla proposta di regolamento sui progetti prioritari nel quadro delle grandi reti transeuropee per il periodo 2014-2020.
Nella lista dei progetti strategici figurano i collegamenti ferroviari Napoli-Bari, Napoli-Reggio e Messina-Palermo, ma non il ponte sullo Stretto, il corridoio Baltico-Adriatico, le piattaforme multimodali di Udine, Venezia e Ravenna e le interconnessioni dei porti di Trieste, Ravenna e Venezia. “Il percorso non sarà breve”, ha proseguito Uggè, “e se si vogliono generare condizioni di sviluppo e competitività, non è pensabile che continuino a permanere condizioni di monopolio come in Italia. L’auspicio è, dunque, che nel momento in cui l’Europa si muove per mettere fine ad anacronistici monopoli, anche chi chiede di liberalizzare, come Confindustria, scelga di sostenere la forte richiesta di Confcommercio per aprire completamente ai privati il mercato ferroviario iniziando dalla separazione delle funzioni che vede oggi proprietari della rete vettore ed ente di controllo nelle mani di un unico soggetto. E’ inoltre apprezzabile”, ha concluso il vicepresidente di Confcommercio, “l’istituzione da parte della Commissione di una Authority indipendente prevista in ciascuno stato membro con il compito di favorire l’ingresso nel mercato di nuovi operatori, vigilare su eventuali anomalie e garantire l’indipendenza delle infrastrutture e dei servizi ferroviari dalle imprese di trasporto e dai governi”.