Farmaci in viaggio, non lasciateli in auto e non metteteli nella stiva degli aerei

Pillole, sciroppi, fiale, supposte sono tutti prodotti che potrebbero essere danneggiati dall’eccessivo calore estivo, dai cambi repentini di temperatura o dalla luce in caso di cattiva conservazione. In particolare se mancano le necessarie attenzioni nel trasporto, se si dimenticano le confezioni in auto o se si lasciano, quando si parte per le vacanze, nei bagagli che poi finiranno nella stiva dell’aereo (dove le temperature sono molto basse o molto alte). Contro i rischi di ritrovarsi a utilizzare medicinali che potrebbero essere inefficaci o addirittura dannosi il dipartimento per l’assistenza farmaceutica delle Asl ha promosso una campagna di sensibilizzazione per promuovere una corretta conservazione del farmaco. L’obiettivo è divulgare in modo capillare alcune semplici regole dato che conservare bene il prodotto ne garantisce il corretto ed efficace funzionamento. Queste le regole da ricordare.

1) Ogni farmaco, per essere efficace, deve essere utilizzato all’interno della data di scadenza e deve essere ben conservato. La data di scadenza si riferisce al medicinale in confezione integra. Dopo la prima apertura, il medicinale è ancora utilizzabile, per un periodo prestabilito, solo se correttamente conservato.
2) Un medicinale è “correttamente conservato” se non è stato esposto a fonti di calore, a temperature elevate, alla luce solare, all’umidità eccessiva e se sono state rispettate eventuali condizioni di temperatura indicata (per esempio la conservazione in frigorifero). Il troppo caldo (ma anche il troppo freddo), la luce, l’umidità, sono fattori che possono rovinare i farmaci. Il medicinale rischia così di perdere di efficacia e non garantire più l’effetto terapeutico atteso fino ad arrivare, per degradazione chimica, alla formazione di sostanze tossiche per l’organismo.
3) Normalmente i farmaci devono essere conservati a temperatura ambiente, sotto ai 30°. Il medicinale non va riposto in frigorifero se non esplicitamente riportato sulla confezione. Alcuni farmaci vanno invece conservati a una temperatura tra 4 e 8° (fermenti lattici, insulina, etc). In questi casi è necessario attrezzarsi in modo adeguato per il loro trasporto (prevedendo l’utilizzo di borse frigo) per poi sistemarli in frigorifero una volta giunti a destinazione. Va evitato il congelamento dei medicinali. L’insulina, per esempio, deve essere conservata in frigorifero ma non si deve congelare, se ciò dovesse accadere bisogna eliminare il flacone.
4) Quando si è in viaggio, non lasciare i farmaci all’interno dell’auto per molto tempo, perché gli sbalzi di temperatura e di umidità possono essere tali da alterarne l’efficacia. In aereo portare sempre i farmaci nel bagaglio a mano perché le stive degli aerei non sono termoregolate.
5) Mai esporre farmaci alla luce del sole: alcuni principi attivi sono fotosensibili e la luce tende a decomporli. Tra questi ricordiamo la ticlopidina, la nifedipina (per esempio le gocce di nifedipina, esposte alla luce, hanno una stabilità di soli 14 minuti), l’adrenalina.
6) La regola generale, comunque, è di leggere sempre attentamente il foglio illustrativo del medicinale, dove sono riportate tutte le informazioni di cui si ha bisogno. Se necessario, chiedere consigli e chiarimenti al medico, al farmacista o presso le strutture dell’azienda sanitaria.