Messina, sì all’Ecopass nelle aree d’imbarco. Ma solo fino a dicembre

L’Ecopass, ovvero il provvedimento del Comune di Messina che introduce il pagamento per l’ingresso dei mezzi pesanti, e non solo, nelle aree d’imbarco di Messina e Tremestieri, è stato il tema al centro di un incontro a Palazzo Zanca tra il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, e i sindacati degli autotrasportatori. Un incontro che ha visto convergere i rappresentanti dell’amministrazione comunale e dei sindacati di categoria (Fai Catania, Anita, Confartigianato e Aias) su una linea comune d’intervento.

Le parti si sono infatti trovate d’accordo nell’ istituire immediatamente un controllo, affidato all’Autorità portuale di Messina, sulla regolarità dei traghettamenti Sicilia – Calabria per  e nell’incontrarsi i primi di dicembre per analizzare lo stato di fatto ed eventuali proposte di miglioria di servizi e infrastrutture. Il tutto finalizzato a elaborare una serie di dati utili da discutere in un incontro a livello nazionale presieduto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nel frattempo i sindacati hanno detto sì (unico no all’Ecopass quello di Fita-Cna) all’Ecopass fino a dicembre, un sì che vincola il Comune a fare tutto quanto nei suoi poteri per migliorare servizi e infrastrutture in uso agli autotrasportatori.  “Obiettivo della Fai è tutelare gli interessi delle aziende di autotrasporto siciliano purtroppo in serie difficoltà, ma non possiamo disconoscere l’emergenza che incombe sulla città di Messina”, ha commentato a fine incontro il vice presidente della Fai Sicilia, Angelo Ercolano. “Per salvaguardare gli autotrasportatori dell’isola siamo convinti che la strada da seguire sia quella del dialogo col Comune di Messina, ma esteso a tutti gli attori protagonisti della vicenda Ecopass,  siano questi compagnie di navigazione, Autorità portuale, aziende di autotrasporto, ministero delle Infrastrutture. È assolutamente necessario”, ha aggiunto sempre Angelo Ercolano, “trovare una soluzione che sia la più condivisa possibile e che soddisfi, da una parte, gli autotrasportatori che reclamano infrastrutture, servizi, e regolarità nei traghettamenti  Sicilia – Calabria, e, dall’altra, le esigenze della città di Messina dal punto di vista della salvaguardia di una accettabile viabilità. Abbiamo chiesto inoltre al Comune l’attivazione di un collegamento Tremestieri – Reggio Calabria, istanza che ha trovato il pieno accordo dell’amministrazione. L’utilizzo del porto di Tremestieri da parte degli autotrasportatori non inciderebbe sulla viabilità nella città di Messina; l’approdo a Reggio avverrebbe, inoltre, in tempi più brevi rispetto a quello su Villa e questo significherebbe riduzione dei costi per le compagnie di navigazione e di conseguenza riduzione dei ticket d’imbarco per gli autotrasportatori”.

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