L’elettronica da tempo è un importante ausilio sulla sicurezza per le auto e le moto moderne. Questo vale in modo particolare per i centauri delle supersportive che oggi raggiungono potenze difficilmente gestibili dai normali motociclisti senza l’ausilio dell’elettronica. È stato proprio questo il tema di un incontro tra Bmw Motorrad e gli studenti del Politecnico di Torino, che si è tenuto lo scorso 7 giugno.
Oggetto dell’analisi, la Bmw S 1000 RR, la prima sportiva di Bmw Motorrad, al momento la moto più potente in produzione che, proprio grazie alla raffinata elettronica, risulta anche la supersportiva più sicura in circolazione. Ma l’elettronica ha, ovviamente, anche una sua declinazione racing, tesa all’ottenimento delle massime prestazioni nelle competizioni. Durante l’incontro con gli studenti del Politecnico di Torino, grazie alla presenza e al contributo dell’ingegner Gerardo Acocella (direttore tecnico del Bmw Motorrad Italia SBK Team) e dell’ingegner Alberto Dellavalle (ingegnere di pista di Ayrton Badovini), che è tornato al Politecnico dove si era laureato sei anni prima, sono stati esplorati e analizzati gli ausili elettronici alla sicurezza presenti sulla Bmw S 1000 RR nell’uso stradale e racing. L’ingegner Dellavalle ha illustrato agli studenti il funzionamento dell’elettronica sui prodotti stradali e i relativi vantaggi in termini di sicurezza per l’utente, nella guida in strada e nella guida in pista a livello amatoriale, per poi illustrare le modifiche tecniche necessarie a trasformare la moto stradale in una moto da gara. L’ingegner Acocella ha illustrato ai circa 200 studenti presenti all’incontro il funzionamento e l’intervento sull’elettronica per l’uso racing. L’elettronica permette infatti di gestire e controllare alcuni parametri fondamentali relativi a erogazione e potenza, ma anche l’intervento del controllo di trazione secondo le esigenze di guida del pilota, la tipologia di ciascun circuito, l’aderenza e le condizioni meteo. Trattati in particolare l’elettronica che equipaggia la moto da gara, la rete dei sensori di bordo e l’acquisizione e l’elaborazione dei dati della telemetria. Il direttore tecnico del team ha spiegato come interpretare i dati e definire la strategia di gara e la messa a punto della moto. Grazie ai grafici e ai tracciati dell’acquisizione dati, l’ingegner Acocella ha raccontato agli studenti un giro di pista a Monza, illustrando attraverso “linee e curve” il comportamento della moto, la risposta dell’elettronica e la performance del pilota.