“Prima di tutto merci in treno e basta camion”. Con queste parole l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, ha rilanciato l’idea dello sviluppo del settore cargo. Una sfida che si unisce a quella dei pendolari nelle grandi città, per i quali, secondo Moretti ci vogliono risorse maggiori. Intervenendo alla presentazione del Treno Verde 2011 di Fs e Legambiente, l’ad di Ferrovie dello Stato ha escluso lo spacchettamento del cargo. “Il Paese ha bisogno che le merci vengano portate in treno”, ha detto Moretti, “e questo deve avvenire non nei tratturi, ma attraverso i grandi corridoi europei e i grandi centri modali. Ci stiamo attrezzando con il Piano di sviluppo sulle merci con una visione europea e faremo la nostra battaglia”.
“Il Piano non c’è, ancora lo stiamo costruendo”, ha detto Moretti, spiegando che quando sarà pronto verrà presentato a tutti. “A differenza di quello che è venuto fuori dalle prime indiscrezioni, ci sono due punti su cui stiamo focalizzando l’attenzione. Il primo problema sono le merci in treno e su questo proporremo anche le condizioni, perché se avessimo le stesse regole che hanno in Francia e Germania potremmo aumentare sensibilmente le merci in treno. Se saremo in molti è probabile che questa sfida la potremo vincere. L’altro problema sono i pendolari delle grandi città, che hanno bisogno di più servizi e ci vogliono più risorse”, ha aggiunto Moretti senza precisare da dove devono arrivare le risorse. “Noi siamo pronti con molto di quello che possiamo fare come impresa, però ci vogliono anche più soldi. Se riusciamo a vincere queste due sfide, avremo fatto un grosso passo avanti per il Paese”, ha sottolineato Moretti, puntualizzando che tutti gli attori coinvolti devono fare la propria parte. “Vedremo chi ci dà una mano. Non possiamo tutti volere lo sviluppo delle merci in treno e nessuno che poi fa un passo”.