“Il Piano non c’è, ancora lo stiamo costruendo”, ha detto Moretti, spiegando che quando sarà pronto verrà presentato a tutti. “A differenza di quello che è venuto fuori dalle prime indiscrezioni, ci sono due punti su cui stiamo focalizzando l’attenzione. Il primo problema sono le merci in treno e su questo proporremo anche le condizioni, perché se avessimo le stesse regole che hanno in Francia e Germania potremmo aumentare sensibilmente le merci in treno. Se saremo in molti è probabile che questa sfida la potremo vincere. L’altro problema sono i pendolari delle grandi città, che hanno bisogno di più servizi e ci vogliono più risorse”, ha aggiunto Moretti senza precisare da dove devono arrivare le risorse. “Noi siamo pronti con molto di quello che possiamo fare come impresa, però ci vogliono anche più soldi. Se riusciamo a vincere queste due sfide, avremo fatto un grosso passo avanti per il Paese”, ha sottolineato Moretti, puntualizzando che tutti gli attori coinvolti devono fare la propria parte. “Vedremo chi ci dà una mano. Non possiamo tutti volere lo sviluppo delle merci in treno e nessuno che poi fa un passo”.