Secondo le valutazioni delle organizzazioni di settore, in Italia mancano più di 20.000 autisti e il numero continua a salire. Per le aziende del settore risulta complicato trovare lavoratori esperti per vari motivi soprattutto per l’età avanzata dei conducenti, la mancanza di interesse dei giovani verso questa professione , i costi elevati per le certificazioni e le condizioni di lavoro difficili. Una professione, come quella di autotrasportatore, che nel tempo ha visto un calo sempre più evidente di interesse tra i giovani, a causa di orari estenuanti, stipendi spesso ritenuti insufficienti e la difficoltà nel trovare un equilibrio tra il lavoro e la vita personale. Inoltre, la complicata burocrazia legata ai documenti e ai permessi richiesti per svolgere questo lavoro contribuisce a rendere il problema profondo e non facilmente risolvibile a breve termine. Una “manovra” appare sicuramente obbligatoria Continua a leggere
Archivi giornalieri: 18 Febbraio 2025
Alcol test: rifiutarsi di “soffiare nel palloncino” è la scelta peggiore. Soprattutto se neopatentati
Mettersi al volante dopo aver bevuto può costare caro. Per esempio se, per colpa degli effetti dell’alcol sul cervello si perde il controllo dell’auto e si va a sbattere. Oppure se durante il tragitto si incappa in un posto di blocco e si viene invitati a sottoporsi all’alcol test, con i risultati che portano direttamente alla compilazione di un bel verbale. Certo, il conducente può sempre rifiutarsi di “soffiare nel palloncino” ma la scelta è assolutamente sconsigliabile, in particolar modo ai neopatentati, invitati caldamente a “non rifiutarsi mai di sottoporsi all’alcoltest” dall’avvocato Federico Gallo, ospite di un convegno organizzato dalla Fai (federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo per aggiornare i propri associati sulle novità apportate dalla recente riforma del Codice della strada. Rivolgendosi proprio ai più giovani imprenditori dell’autotrasporto e della logistica presenti nella sala dell’hotel Nh di Orio al Serio Continua a leggere