Sospensione breve della patente, una delle principali novità della recente riforma del Codice della strada. Ma anche una novità che rischia di spalancare le strade e nuove possibili “questioni delicate”, come le ha definite Federico Gallo, avvocato esperto in materia di circolazione stradale, motorizzazione e trasporti ospite di un convegno organizzato dalla Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo per illustrare proprio i cambiamenti decisi. Invitato a individuare le possibili “controindicazioni” della nuova “cura stradale” prescritta dal Governo, il relatore ha puntato in particolare l’attenzione sui problemi che potrebbero nascere in caso di contestazione ritardata. “Nonostante la norma preveda che il conducente debba essere identificato, ci sono infatti dei casi di contestazione “differita” che potrebbero creare confusione”, ha spiegato il legale. “E questo perché per la sospensione breve non è prevista Continua a leggere