Autostrade del Brennero, basta davvero un avviso per non rimborsare i disservizi?

Se una società che gestisce un’autostrada comunica “tempestivamente” sul proprio sito e sulla propria App problemi legati alla viabilità basta a giustificare il fatto che non debba rimborsare nulla agli utenti, in particolare agli autotrasportatori che subiscono ritardi nelle consegne? Per Cinzia Franchini, presidente dell’associazione di categoria Ruote Libere , no ma per i responsabili di Autostrade del Brennero spa invece sì. A denunciare quella che ha definito una situazione semplicemente “inaccettabile” è la stessa presidentessa di Ruote Libere segnalando il caso di una propria associata che ha chiesto “la possibilità di essere rimborsata del costo dei pedaggi per i frequenti disservizi autostradali legati agli incolonnamenti e conseguenti ritardi nella consegna delle merci per la presenza di cantieri, sia in direzione Nord da Trento verso il Brennero, sia in direzione sud da Brennero verso Bolzano”, come si legge in un comunicato diffuso dall’associazione, ottenendo come risposta che “per quanto riguarda i pedaggi, a ristoro dei costi di costruzione, manutenzione e gestione dell’opera autostradale, l’utente che utilizza l’infrastruttura è tenuto a pagare un determinato importo”. E che “lungi peraltro dall’essere un prezzo determinato dal mercato, le tariffe praticate dalle società concessionarie sono regolamentate dallo Stato”. “E’ evidente che gli utenti dell’autostrada pagano per un servizio e, a fronte di un disservizio così palese, dovuto peraltro alla presenza di cantieri programmati e non a incidenti o eventi eccezionali imprevisti, non si vede perché debbano pagare”, è stata l’immediata replica di Cinzia Franchini sottolineando come “questo è tanto più vero quanto dimostrato dal fatto che altre concessionarie autostradali, a partire da Autostrade per l’Italia, prevedono cashback del pedaggio a partire da 10 minuti di ritardo dovuto a lavori sulla rete di Autostrade per l’Italia, con gli utenti che hanno diritto a un rimborso fino al 100 per cento del pedaggio”. Il tutto considerando infine “che il ristoro sul pedaggio è davvero la misura minima e simbolica per un autotrasportatore che – a causa delle fila in autostrada – si vede sforare i tempi di guida e riposo e non consegna la merce in tempo al cliente. Parliamo di un danno enorme e il rimborso del prezzo del pedaggio è davvero il minimo dovuto”.