Navicelle spaziali e sommergibili, fra i loro viaggi più incredibili ci sono quelli percorsi su strada

Ci sono trasporti eccezionali e altri “di più”: straordinariamente eccezionali, al punto da apparire irripetibili, destinati a entrare nella storia, capaci di lasciare ammutolite migliaia di persone incapaci di credere ai propri occhi di fronte a “carichi incredibili”. E spesso non solo per le dimensioni, ma per quello che ”il carico” ha rappresentato. Un esempio? Il trasporto, nel 2011, dello Space Shuttle Endeavour che dopo quasi 200 milioni di chilometri percorsi nello spazio in 18 anni di attività a velocità supersonica ha compiuto l’ultimo viaggio, di una ventina di chilometri scarsi percorsi, per di più, a passo di lumaca – tre chilometri l’ora – per raggiungere la sua nuova destinazione, il museo della scienza della California. E uno spettacolo straordinario l’ha offerto sicuramente anche il tragitto percorso, via terra e via mare e durato diverse settimane, dal sottomarino Toti, varato nel 1967, per raggiungere a sua volta un museo: quello della Scienza di Milano, destinazione raggiunta il 14 agosto 2025 dopo essere “salpato” dal Porto di Augusta. Un trasporto talmente eccezionale da meritarsi un documentario realizzato per raccontare le fasi dello storico trasporto. Ma all”elenco potrebbero aggiungersi anche altri trasporti eccezionali, non per la storia del carico, ma per le dimensioni, il peso. Come nel caso di due trasformatori elettrici dal peso di oltre 700 tonnellate che nel 2017 hanno attraversato le strade del Portogallo, per “appena”cuna trentina di chilometri, ma su un “convoglio” 90 metri, alto più di 6 a largo quasi altrettanto, “sostenuto” da 228 ruote. Un elenco di trasporti eccezionali a cui recen temente si è aggiunto un nuovo “capitolo”. Quello scritto dal viaggio compiuto dal sommergibile U-Boot U17, uno dei protagonisti della difesa marittima durante l’era della Guerra Fredda: un viaggio da guinness dei primati considerato che è durato oltre un anno, attraverso 700 chilometri per raggiungere da Kiel (da dove è “salpato” via terra il 28 aprile 2023) il Technik Museum di Sinsheim nel Baden-Württemberg, dove è “approdato” a fine luglio 2024 e dove sarà esposto al pubblico a partire dall’estate 2025”, come scrive il portale mareonline.it , definendo il trasporto “ un viaggio ai confini della realtà, come testimoniano i tantissimi video postati in rete che mostrano il gigante degli abissi attraversare le strette strade di centri abitati a pochi centimetri dalle facciate delle abitazioni, accompagnato lungo moltissimi tratti da un mare di spettatori increduli di fronte alle manovre compiute dal gigante da 350 tonnellate di peso”.

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