Molti eventi hanno la loro “stella”, capace di catturare tutte le attenzioni del pubblico. Il Truck Raduno XX Secolo, appuntamento cult per il popolo dei camionisti che per la sua quindicesima edizione è approdato nientemeno che alla Fiera di Bergamo (per una due giorni, il 15 e 16 giugno, all’insegna del divertimento, fra pranzi in compagnia e “competizioni”, ma anche della beneficenza, con parte degli incassi e delle donazioni devoluta ad associazioni che aiutano i piccoli ammalati) ha addirittura messo in mostra una “stella a strisce”. Già, perché a catturare l’attenzione del numeroso pubblico (di camionisti e non) della festa del mondo truck, fra gli oltre 160 mezzi pesanti in mostra, compresi alcuni camion degli Anni ’30, ‘ 40 e ’50 e i moderni tir protagonisti sulle sabbie del deserto della Dakar, è stato soprattutto un “musone americano”: per la precisione un Kenworth, simbolo, insieme ai rivali Peterbilt, della “trucking culture” americana, uno di quei mezzi colossali “a 18 ruote” , veri e propri palazzi su ruote con cabine di guida dotate di bagno e cucina, consacrati sul grande schermo con pellicole come Convoy – Trincea d’asfalto, diretto da Sam Peckinpah e interpretato Kris Kristofferson e Ali MacGraw. Truck diventati leggendari, simbolo di interminabili viaggi attraverso distese infinite, un cui esemplare ha varcato le porte della Fiera di Bergamo diventandone subito la “stella” (a strisce) più lucente. Seguita da vicino da un altro mezzo altrettanto ammirato: il camion “privato” di Carlo Casati, per tutti nel mondo dei bestioni della strada “Carletto la peste”, valtellinese di Barzio che, smesso di guidare per lavoro, ha deciso di continuare a farlo per beneficenza, acquistando e immatricolando per uso privato un Renault che, grazie al suo stile indiano, ai disegni aerografati (fra cui un suo ritratto in versione “indiano”) e alle fotografie (splendide quelle dell’orso e dei branco di lupi) stampati sulle fiancate (oltre che alla sua gigantesca moto “trike” trasportata nel semirimorchio) è puntualmente una delle attrazioni di diversi raduni ai quali partecipa. Eventi dove arriva puntualmente, come ha spiegato lui stesso, “esclusivamente per beneficenza”. Mettendo in mostra il proprio mezzo per contribuire al successo dei vari eventi. Esattamente come accaduto per quello di Bergamo, dove il suo camion e quello capace di far tornare alla mente di moltissimi appassionati di cinema i giganti della strada guidati in “Convoy” dal camionista Martin, detto “Anatra di gomma”, e dai suoi colleghi “Casino ambulante” e “Silver Streak”, hanno contribuito a richiamare moltissimi visitatori per un’iniziativa che ha trovato una fortissima “spinta” nel sostegno economico fornito da Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, e da Sinergie & Servizi e Ebitral, rispettivamente la società di servizi creata dalla stessa federazione e l’Ente bilaterale che oltre a Fai vede protagonisti Filt – Cgil, Fit – Cisl e Uiltrasporti di Bergamo. Pronti ad affiancare l’organizzatore dell’evento, “Ciri” Calsona, nella raccolta di fondi per aiutare sia i piccoli pazienti ricoverati in reparti pediatrici, sia i loro familiari spesso costretti, per aiutare i propri figli, ad affrontare lunghe trasferte. Trasferte dure, faticose, che nessuno meglio di un camionista può comprendere….