Il mondo dell’autotrasporto è pronto a investire per rinnovare le flotte e contrastare così l’inquinamento e se ci fossero più fondi e meno burocrazia a ostacolare il percorso delle imprese l’Italia vedrebbe sicuramente circolare su strade e autostrade camion più moderni e dunque più sicuri e meno inquinanti. E’ questa la fotografia che emerge dalle dichiarazioni fatte da Massimo Artusi, vicepresidente di Federauto con delega Truck&Van, in merito agli ultimi incentivi messi a disposizione dal Governo per il rinnovo delle flotte di mezzi pesanti. “Incentivi, per un importo di 25 milioni di euro, Continua a leggere
Archivio mensile:Marzo 2024
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Unatras: “Ministro Urso, è vergognoso umiliare gli autotrasportatori già vittime dell’Ex Ilva”
“E’ incredibile il comportamento del ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso: mentre pensa di gestire e convocare tavoli per la logistica italiana, toppa paurosamente sulla vicenda che vede coinvolti gli autotrasportatori che hanno lavorato per l’Ex Ilva”. Così Paolo Uggé, presidente di Unatras , l’unione delle più rilevanti associazioni dell’autotrasporto italiano, ha commenta la situazione nella quale si stanno venendo a trovare gli operatori dell’autotrasporto coinvolti nella vicenda ex Ilva, molti dei quali stanno ricevendo dall’Agenzia della riscossione i fermi amministrativi dei loro mezzi per oneri non pagati dopo il 2015. Continua a leggere
Maxi protesta contro i divieti al Brennero? Uggé all’Ue: “Non è una minaccia, è una promessa”
“Se la Commissione europea non dovesse tenere in considerazione il principio della libera circolazione, credo che la parola passerà all’autotrasporto italiano, che saprà intervenire in modo identico a quanto avvenne fra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90, con manifestazioni che arrivarono a durare fino a otto giorni. Questa non è una minaccia, ovviamente, bensì una promessa”. Le parole con cui Paolo Uggè, presidente nazionale della Federazione autotrasportatori italiani, ha risposto al governatore tirolese Anton Mattle (che alla vigilia della decisione sul ricorso presentato dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti italiano contro i divieti al valico del Brennero ha affermato “Salvini fa chiasso, noi invece presentiamo dati, numeri e fatti”) hanno tutto il sapore di una tanica di benzina pronta a essere versata sul fuoco. Incendiando una protesta capace, come solo un fermo nazionale dei camion può fare, di paralizzare il Paese. Come accaduto decenni, fa, come potrebbe riaccadere Continua a leggere
Ma quale mercato unico? I divieti alla libera circolazione sono la prova che l’Ue ha fallito
Il vice presidente esecutivo della Commissione europea Margrethe Vestager, il commissario dei Trasporti Adina Vălean e il commissario per il Mercato interno Thierry Breton: sono loro i destinatari della lettera con la quale i rappresentanti di tutte le principali associazioni di rappresentanza del settore dell’autotrasporto e della logistica e i vertici di Uniontrasporti, braccio operativo del sistema italiano delle Camere di Commercio, hanno voluto ribadire all’Europa il pieno appoggio alla richiesta del Governo italiano, e in particolare del vice presidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, di avviare la procedura di infrazione nei confronti dell’Austria a seguito delle limitazioni al transito dei veicoli pesanti imposti unilateralmente lungo l’asse del Brennero. Continua a leggere
Unasca: “Potenziare la comunicazione è la strada per raggiungere tutti insieme nuovi traguardi”
Una lettera inviata tutti i responsabili degli studi professionali e delle autoscuole associate per informarli delle “manovre” che la loro associazione sta effettuando per potenziare la comunicazione, strumento la cui importanza è stata spesso dimenticata da troppi, magari convinti di poter tagliare i costi di una voce considerata non importante salvo poi farne pesantemente le spese in termini di visibilità ma anche di “credibilità”, a favore di concorrenti che invece proprio sulla comunicazione hanno in vestito. Mittente della lettera Giuseppe Guarino, segretario nazionale di Unasca, la principale associazione rappresentativa di autoscuole, studi di consulenza automobilistica e scuole nautiche, lieto di annunciare agli oltre tremila iscritti i risultati della prima riunione del neo gruppo incaricato di occuparsi della comunicazione che ha visto protagonisti Susanna Giovannini, Giorgia Passelli, Giuseppe Capriglione, Raffaele Di Giacomo, Antonio Romaniello e Alessandro Colalongo , annunciando con orgoglio che Continua a leggere
L’Europa vuole camion e pullman più grandi e pesanti. Ma strade e ponti italiani li reggeranno?
L’Europa è pronta a far viaggiare su strade e autostrade del vecchio continente camion e autobus più lunghi con l’obiettivo di ridurre così il numero di viaggi e, di conseguenza, l’inquinamento, favorendo la transizione climatica. Una strategia (che nella proposta avanzata dai componenti della commissione trasporti del Parlamento Ue prevederebbe di aumentare di quattro tonnellate il peso dei mezzi aumentando la lunghezza massima per avere maggior spazio non solo per il carico ma anche per ospitare batterie o celle a idrogeno) che sulla carta può apparire valida ma che se “raffrontata” con la realtà di ogni giorno, fra ponti e cavalcavia che già vengono messi a rischio da mezzi meno pesanti e migliaia percorsi dove manovrare è giù un problema con meno ”metri” da far passare (senza dimenticare le rotatorie spuntate come funghi….) ha già suscitato più d’una critica. Continua a leggere
IKaros, la nuova strada per prendere il volo nel mondo dei trasporti e della logistica
Icaro è il nome del giovane che, secondo la leggenda, non riuscendo a trovare la strada per fuggire dal labirinto in cui era stato rinchiuso sull’isola di Creta si fece costruire dal padre delle ali, finendo però miseramente. Ikaros è invece il nome della Fondazione che si è ripromessa di far trovare a moltissimi giovani la strada per entrare nel mondo del lavoro senza perdersi nel labirinto della disoccupazione. Impresa non semplice, come conferma anche il rapporto annuale Istat , citato dagli stessi responsabili di Ikaros, in cui si legge che “il 2023 ha registrato sempre più difficoltà di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro” con spesso una mancanza di “giusti canali di collegamento tra scuole e aziende”. Continua a leggere