“Autotrasportatori e agricoltori insieme contro le eco-follie dell’Europa”. A proporlo è la Fai, la Federazione degli autotrasportatori Italiani che aderisce a Conftrasporto, che oggi ha riunito a Bergamo oltre cento imprenditori del settore per una giornata di studio, e che a breve presenterà un documento programmatico da consegnare alle forze politiche in vista delle prossime elezioni europee. “L’alleanza tra autotrasportatori e agricoltori per fermare misure ambientaliste che in realtà celano la mercificazione dell’ambiente stesso sarebbe un segnale forte – afferma il presidente Fai Conftrasporto Paolo Uggè – Le misure previste dall’UE non tengono in minima considerazione ciò che avviene in altre parti del mondo, dove si continua a produrre nella totale indifferenza verso i cambiamenti climatici. Eppure le questioni ambientali coinvolgono tutti i sistemi produttivi del mondo”. La Fai punta il dito contro i criteri adottati dall’UE per misurare l’inquinamento e, su questi, stabilire norme e regolamenti per il trasporto su strada. “Tutto parte da una tesi ingannevole che misura l’inquinamento dal ‘serbatoio alla ruota’ e non considera invece l’iter di produzione della fonte energetica – spiega Uggè – Un sistema che bandisce tutte le fonti di energia, anche le meno inquinanti, a eccezione di quella elettrica. Che invece, alla luce degli attuali processi di realizzazione, inquina di più”. “Non possiamo accettare passivamente le misure previste dall’UE, che penalizzano un settore fondamentale dell’economia italiana: gli imprenditori presenti oggi a Bergamo chiedono iniziative forti, sul modello di quelle attuate dal mondo dell’agricoltura”, conclude il presidente Fai Conftrasporto.