Fai Conftrasporto: “Finalmente un Governo che sui divieti al Brennero fa fatti e non parole”

“I precedenti Governi non hanno affrontato la questione con l’energia e la compiutezza auspicate, non mettendo in campo iniziative concrete e limitandosi a inviare  alcune  lettere. La determinazione concreta dimostrata in vece dal ministro  Matteo Salvini a nome del Governo speriamo sia l’inaugurazione di un rapporto nuovo e partecipativo tra le istituzioni e il settore del trasporto merci, indispensabile per competere in un’economia globale. Continua a leggere



È “guerra” con l’Austria sul Brennero. Chiesto all’Europa di aprire la procedura d’infrazione

“Dopo numerosi annunci nelle ultime settimane, il vicepresidente del consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini ha mantenuto le promesse fatte non solo alla categoria, ma al sistema Paese”.Con queste parole il presidente di Anita, Riccardo Morelli , ha commentato la notizia dell’invio della lettera di messa in mora alla Commissione europea con la quale , sottolinea il presidente dell’associazione dell’autotrasporto che fa capo a Confindustria, “l’Italia ricorre per la prima volta all’articolo 259 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, per agire nei confronti dei divieti di circolazione austriaci sull’asse del Brennero. Una presa di posizione storica, attuata grazie all’iniziativa e alla tenacia del Ministro Salvini che fin dal suo insediamento ha preso a cuore la difesa dell’economia Continua a leggere



L’imprenditore nautico approdato a Miami “per conquistare l’America come fece Berlusconi”

C’era una volta il “modello americano”, miscela di grandi principi come quelli della libertà, dell’eguaglianza e della sovranità popolare destinato a rappresentare un esempio al di qua dell’oceano, a cominciare dai rivoluzionari francesi per finire con Silvio Berlusconi, pronto a dichiarare, da presidente del Consiglio, che gli Stati uniti rappresentavano “la stella polare della sua politica estera”. Un modello americano al quale il cavaliere di Arcore aveva confermato d’ispirarsi anche in occasione del suo storico discorso pronunciato nel 2006 al Congresso Usa, che gli era valso addirittura tre standing ovations dopo aver ringraziato Continua a leggere



Cinque anni dopo la strage di Genova il Governo promette che mapperà i ponti a rischio di crollo

Rendere operativo l’archivio nazionale delle strade e individuare  corridoi dedicati ai trasporti eccezionali; semplificare le pratiche amministrative per il rilascio delle autorizzazioni; prevedere procedure specifiche per i controlli tecnici e procedure di  verifica  delle  autorizzazioni  periodiche; rivedere le linee di guida indicate nell’ex decreto ministeriale numero 242 del  28 luglio 2022; individuare nuove eventuali  risorse : sono questi gli obiettivi che il Governo vuole raggiungere con il nuovo  piano nazionale per i trasporti eccezionali. Nuovi traguardi per “sorpassare” vecchi problemi (moltiplicatisi esponenzialmente dopo le le restrizioni dettate dal governo in seguito al crollo del  ponte Morandi di Genova) Continua a leggere



Ue, la protesta degli agricoltori non ha insegnato nulla? Serve una nuova “lezione” dai camionisti?

“Evidentemente l’azione degli agricoltori non ha insegnato niente ai signori di Bruxelles. Vedremo i dettagli dell’accordo, ma se quanto annunciato sarà confermato, l’autotrasporto assumerà le medesime iniziative degli agricoltori”. Chi parla è il presidente della Fai (la Federazione degli autotrasportatori italiani), Paolo Uggé che commentando l’annuncio, da parte della della presidenza del Consiglio Ue, di nuove restrizioni in vista peri veicoli pesanti per ridurre le emissioni di Co2 ha espresso “la preoccupazione delle imprese dell’autotrasporto” ma soprattutto ha paventato “ il rischio è che la protesta dei trattori si espanda ad altri settori. Continua a leggere



Autotrasportatori farabutti, troppi sono lasciati liberi di distruggere la credibilità del settore

“Il mondo dell’autotrasporto non potrà mai tornare credibile agli occhi di tutti fino a quando non si impedirà che ne facciano parte tanti farabutti che si sentono autorizzati a guidare un’azienda al disastro, al fallimento, sapendo di poter ripartire, come nulla fosse, il giorno dopo, al volante di un’altra impresa, magari per compiere lo stesso percorso, usando l’azienda solo per far sparire soldi”. Ad affermarlo, anni fa, è stato un vecchio autotrasportatore bergamasco, disgustato dal fatto che gli “imprenditori onesti” dovessero fare quotidianamente i conti con veri e propri delinquenti ai quali lo Stato permetteva di fare regolarmente concorrenza sleale senza che nessuno facesse qualcosa. Sono passati anni da quell’affermazione, ma nulla è cambiato. Come testimonia un’indagine condotta dagli uomini della Comando provinciale della Guardia di Finanza Continua a leggere



Manomettere il cronotachigrafo è reato penale. E dev’essere punito anche se il camion non circola

Se un autotrasportatore manomette il cronotachigrafo di un proprio camion commette il reato di omissione dolosa di cautele antinfortunistiche e questo anche se il camion resta fermo in un piazzale. A confermarlo è una sentenza della Corte di Cassazione chiamata a riesaminare il caso del titolare di un’impresa di autotrasporto già riconosciuto colpevole di avere manomesso il cronotachigrafo di un automezzo condotto da un dipendente. Dopo aver esaminato il ricorso presentato dai legali dell’imputato, Continua a leggere



Dopo la protesta degli agricoltori partirà quella dei camionisti? Il pericolo per ora è scongiurato

Alla rivolta degli agricoltori, scesi in  strada con i propri trattori  per protestare contro alcune regole del Green Deal europeo, il  pacchetto di iniziative deciso a livello com unitario per avviare l’Europa  sulla strada di una transizione verde, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, ritenute  “troppo stringenti e frutto di un ambientalismo estremista che danneggia produttori e consumatori”, ma anche per chiedere di vietare l’importazione di prodotti provenienti da Paesi che “non rispettano le stesse regole a cui sono sottoposti i coltivatori italiani  e che quindi fanno concorrenza sleale”, come hanno spiegati i protagonisti della protesta,  potrebbe seguire una privolta anche degli autotrasportatori da tempo sul piede di guerra in particolar modo contro i continui (e illegali) divieti di attraversamento dell’arco alpino che stanno mettendo in serissime difficoltà  l’economia italiana? Il pericolo, evidenziato  appena pochi giorni fa da  Paolo Uggé, presidente della Fai, Continua a leggere



L’Italia è una repubblica fondata sui turisti, ma i pullman che li trasportano vengono tartassati

“L’Italia è una repubblica  democratica,  fondata sul lavoro”, recita l’inizio del primo articolo della Costituzione.  Con una buona fetta di quelle “fondamenta”, si potrebbe tranquillamente aggiungere,  rappresentate da un settore ben preciso del mondo del lavoro: quello legato al turismo, una delle voci in assoluto più importanti nel bilancio del Balpaese. Un’importanza spesso però non riconosciuta Continua a leggere



Valli Bergamasche Revival 2024, è partita la corsa per essere al via al fianco dei “mostri sacri”

Le leggende sono fatte per essere raccontate. Oppure per essere rivissute. Un’opportunità straordinaria, quest’ultima, che pochissime leggende però consentono. Una di queste eccezioni è rappresentata dalla Valli Bergamasche Revival, evento ideato per far rivivere agli appassionati di moto d’epoca da Regolarità il fascino di una gara che ha fatto la storia, pronto a riaccendere i motori dal 7 al 9 giugno 2024 richiamando piloti da tutto il mondo, compresi i più grandi campioni (basti pensare che nel 2022 al via si sono presentati fenomeni come Stephane Peterhansel e Cyril Esquirol, il primo recordman di vittorie nella storia della Dakar, conquistata addirittura 14 volte in sella o al volante, il secondo detentore del record di vittorie nella Gilles Lalay Classic, la gara di enduro ritenuta in assoluto la più dura del mondo) sull’altopiano di Selvino, Continua a leggere