Guerra all’Austria sui divieti, il “generale” Salvini convoca lo Stato maggiore dell’autotrasporto

Alla vigilia di ogni battaglia i generali convocavano sempre i propri ufficiali per condividere le strategie da utilizzare per sconfiggere il nemico, le armi da usare, i punti deboli in cui sferrare gli attacchi. L’incontro con tutti i rappresentanti delle principali associazioni di categoria dell’autotrasporto convocato per lunedì 26 febbraio dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha un po’ questo sapore: dietro la forma (l’invito è a “discutere delle difficoltà di attraversamento dei  valichi alpini” più volte denunciato dal mondo dell’autotrasporto) traspare infatti la sostanza, ovvero “condividere iniziative   e redigere una proposta di  piano d’azione  che possa coinvolgere anche gli altri Paesi interessati” .

Annotazione , quest’ultima che  evidenzia un altro fondamentale passaggio ben noto a ogni stratega militare: le alleanze, risultate in passato spesso decisive per decidere le sorti di uno scontro, come sa perfettamente anche il “generale” Matteo Salvini che, per la prima volta nella storia del Belpaese, ha sferrato un attacco diretto contro l’Austria spingendo il Governo italiano a inviare una lettera alla Commissione europea per chiedere l’avvio di una  procedura di infrazione contro i divieti di transito al  Brennero. Una lettera,  firmata dal ministro per gli Affari europei e per le politiche di coesione Raffaele Fitto, in cui si denuncia  “l’incompatibilità dei divieti rispetto al fondamentale principio della  libera circolazione delle merci”. “E’ un passo importante, fortemente voluto e promosso dal vicepremier e ministro  Matteo Salvini”, come si legge in una nota diffusa dal ministero  guidato dall’esponente leghista, per ottenere finalmente certezza del quadro giuridico a beneficio di tutti gli operatori e i cittadini europei”.