Stop alla vendita di auto diesel e benzina dal 2035, l’Europa è pronta a fare marcia indietro?

Marcia indietro sullo stop alle auto a  benzina e diesel? A innestarla potrebbe essere la Commissione europea disposta a “rivedere”,  in seguito alla situazione geopolitica che si è venuta a creare, parte di quanto deciso fino a oggi per ridurre  le emissioni di anidride carbonica nel più breve tempo possibile ed evitare che la situazione inquinamento  possa diventare fuori controllo.  Sotto la lente d’ingrandimento dei membri della Commissione  sarebbero finiti, in particolare, i nuovi  standard europei per i livelli massimi di emissioni delle auto a diesel e benzina e il “giro di vite” , previsto  a partire dal 2025, con l’introduzione di regole  molto più stringenti di quelle precedenti. Un’accelerazione nella  “svolta green”  che ora potrebbe però rallentare la sua corsa, come dimostrerebbe un documento visionato da  Politico.eu  e riportato da  Il Giornale.  In poche parole,  la  Commissione europea  sarebbe  orientata a non introdurre misure eccessivamente stringenti sulla filiera automobilistica evitando di ridurre gli standard massimi consentiti rispettivamente a 30 milligrammi al chilometro  per gli ossidi di azoto (contro i 60 previsti attualmente) e di 2 milligrammi al chilometro  per il particolato (oggi a quota  4,5 milligrammi). Misure destinata ad avere una ricaduta diventata troppo pesante, nell’attuale scenario politico ed economico, sulla   filiera automobilistica.  Per saperne di più non dovrebbe occorrere attende molto:  il nuovo documento, contenente standard abbassati, potrebbe essere presentato già   il prossimo 9 novembre e potrebbe addirittura “cancellare” un altro divieto previsto: quello  per la vendita di  auto a diesel e benzina dopo  il 2035.