Miss Bagaglino, nel bagagliaio delle candidate c’è una valigia piena di aiuti per i piccoli malati

Donne e motori, gioie e dolori, recita un antico proverbio. Smentito in pieno da un evento pronto ad affermare invece che donne e motori possono portare “solo” una grandissima gioia, come quella per esempio che deriva dal donare a chi è stato meno fortunato, a chi soffre, come per esempio i piccoli pazienti del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. E’ infatti per l’acquisto di apparecchiature sanitarie e medicinali utilizzati in questo reparto che verranno utilizzati i soldi raccolti in occasione di Miss Bagaglino, evento benefico in programma domenica 4 settembre  a Martinengo, in provincia di Bergamo, dove alla sfilata delle aspiranti miss (una settantina in tutto fra under e over 30, oltre a una decina di “superwoman” in carrozzella) si affiancherà una sfilata di Fiat 500 e altre auto d’epoca. Continua a leggere



Aree di sosta sicure per i camionisti, dopo decenni d’attesa finalmente qualcosa si muove

Si chiameranno Sstpa, sigla che sta per “Safe and secure truck parking areas”, ovvero aree di parcheggio per camion sicure e protette ,secondo gli standard europei EU-Parking e il “viaggio per la loro realizzazione” prenderà il via entro fine anno con la pubblicazione del bando nazionale che definirà i requisiti di partecipazione e le procedure amministrative. Un primo passo (compiuto con la firma della convenzione firmata dal Comitato centrale albo autotrasportatori e Sogesid, società di ingegneria e di assistenza tecnica che fa capo al ministero della Transizione ecologica e di quello delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (e che con i suoi professionisti collabora alla pianificazione e realizzazione di interventi per nuove infrastrutture in diversi ambiti) verso la realizzazione di nuove infrastrutture invocate da decenni dal mondo dell’autotrasporto, destinate a tutelare l’incolumità dei camionisti, Continua a leggere



L’autostrada “inutile e carissima” si farà lo stesso. E costerà 100 milioni di euro in più

Se dovesse essere il territorio, la gente che ci vive, a decidere, molto probabilmente la nuova  bretella autostradale Dalmine – Treviglio, non vedrebbe mai aprire il cantiere. Ma a decidere è “la politica” che sembra invece assolutamente decisa a condurre in porto l’opera,  ufficialmente battezzata “Interconnessione del sistema viabilistico pedemontano con il raccordo autostradale diretto Brescia – Milano”, di fatto una  rivisitazione di un progetto di 20 anni fa. E questo non solo nonostante i no decisi di rappresentanti di enti e associazioni che rappresentano decine di migliaia di persone, ma anche nonostante i costi per realizzare i 18 chilometri circa di percorso, già giudicati esorbitanti nei mesi scorsi quando si parlava di circa 460 milioni di euro, siano addirittura lievitati di altri 100 milioni. Continua a leggere