Aprea, Gallone, Sorte: i tre candidati di Forza Italia al fianco dei camionisti “eroi dimenticati”

Un documento contenente le 10 “principali manovre” per favorirne la crescita e lo sviluppo del trasporto stradale, con la premessa che “questo settore movimenta più del 70 per cento delle merci e che costituisce un asset strategico del Paese, fattore abilitante primario del suo progresso economico e sociale”. A stilarlo sono stati i responsabili di Conftrasporto che a inizio agosto hanno trasmesso quel “decalogo” a tutte le forze politiche e ai candidati in lizza alle elezioni politiche del 25 settembre , in modo che potessero analizzarlo e fornire le proprie risposte al mondo dell’autotrasporto, con particolare attenzione alla necessità di “sostenere l’intermodalità e la transizione green ma con tempistiche di buonsenso, favorendo il rinnovo del parco circolante mantenendo, nella fase di passaggio, le esenzioni sui carburanti meno inquinanti” oltre che di “accelerare il pagamento dei fondi ministeriali, per oltre 500 milioni di euro”, messi a disposizione delle imprese messe in difficoltà proprio dall’”esplosione” dei costi i gasolio e gas, oltre che di additivi, pneumatici… Risposte che hanno cominciato ad arrivare. Come nel caso di Forza Italia, con i deputati Valentina Aprea e Alessandro Sorte e la senatrice Alessandra Gallone, candidati alla Camera e al Senato a Bergamo e provincia che hanno confermato il proprio impegno per l’autotrasporto, in particolare proprio quello bergamasco, da sempre terra di autotrasportatori, “categoria dimenticata ma che ha permesso all’Italia di poter mantenere gli scaffali pieni dei supermercati e i medicinali nelle farmacie durante uno dei periodi più difficili della storia del Paese, travolto dall’ondata di contagi da Covid”, come hanno voluto sottolineare fin da subito i tre firmatari della risposta fornita alla domanda rivolta da Conftrasporto per scoprire cosa realmente intende fare la politica per la categoria. “Forza Italia, con Silvio Berlusconi e Antonio Tajani, in questi anni, si è battuta a Bruxelles per questa categoria affinché l’emergenza climatica vedesse la realizzazione di un piano europeo dell’ambiente con i tempi giusti per la sua realizzazione e che non travolgesse le imprese con misure non concertate con le parti sociali, perché la cura dell’ambiente, per essere efficace, deve andare di pari passo con la sopravvivenza del tessuto imprenditoriale, anima del tessuto lombardo e in particolare bergamasco”, si legge nel documento “caricato” (come verrà fatto per tutte le risposte arrivate) sul sito di Conftrasporto. “E’ tempo, ora, di rispondere alle richieste delle organizzazioni sindacali per sbloccare subito al ministero dei Trasporti i 500 milioni per la categoria e soprattutto per incrementare l’indennità di trasferta esente da tassazione per i conducenti. Condividiamo, quindi, le proposte che Conftrasporto-Confcommercio ha avanzato nel manifesto rivolto alle forze politiche che comprendono, tra le tante, il rafforzamento delle norme che riguardano la sicurezza sociale e della circolazione, i tempi di pagamento e la regolazione delle soste improduttive, la revisione dei divieti di circolazione ai mezzi pesanti, la possibilità di rendere più snello il lavoro delle motorizzazioni civili assumendo nuovo personale, l’istituzione del divieto di carico e scarico dei veicoli industriali da parte degli autisti e l’eliminazione degli ostacoli alla piena esecuzione delle attività per i trasporti eccezionali”. E per analizzare ancora più a fondo la situazione i tre parlamentari di Forza Italia hanno confermato la propria disponibilità a incontrare i rappresentanti delle associazioni dell’autotrasporto bergamasco e sottoscrivere pubblicamente il loro appello ai partiti.