Ci sono strade che permettono di “consegnare” più semplicemente e più rapidamente rispetto ad altre gli aiuti ai lavoratori, alle imprese in difficoltà. Per quanto riguarda le migliaia di autotrasportatori che da mesi ormai in Liguria si ritrovano a fare i conti con una viabilità disastrosa, con ore di code dovute ai cantieri (che si trasformano non solo in una perdita di tempo e di denaro ma anche nella difficoltà o addirittura nell’impossibilità per le aziende di pianificare normalmente i viaggi e le consegne, e spesso nell’impossibilità di rispettare le norme sugli orari di guida e riposo) queste strade hanno un nome ben preciso: esenzione. Ovvero la possibilità di non pagare i pedaggi autostradali finchè qualcuno non sarà in grado di garantire una normale percorrenza. Una richiesta avanzata dai responsabili del coordinamento regionale di Fai-Conftrasporto “per rispondere alle difficoltà affrontate quotidianamente, da mesi, dalle imprese di autotrasporto che operano lungo le vie di collegamento interessate dai cantieri, anche i questo periodo estivo. “Non siamo contrari ai ristori, anzi”, ha affermato Davide Falteri, presidente regionale della federazione degli autotrasportatori italiani che aderisce a Conftrasporto-Confcommercio”, ma siamo altrettanto convinti che la misura alternativa dell’esenzione dai pedaggi autostradali sia al momento più immediata e concreta. I disagi legati ai cantieri lungo le autostrade liguri si sta facendo sentire ancora di più in questo periodo di spostamenti per le vacanze, con il traffico in deciso aumento”, ha aggiunto sempre Davide Falteri sottolineando che “se da un lato ci sono gli indispensabili lavori da eseguire per la messa in sicurezza dei viadotti, dall’altro ci sono le complicazioni che gli autotrasportatori subiscono ogni giorno per i rallentamenti. Ecco che l’esenzione dai pedaggi può rappresentare una risposta concreta per tutte quelle imprese che, per effetto dei rallentamenti generati dagli stessi cantieri, debbono sostenere ulteriori costi. Il prossimo tema da affrontare in un futuro che ci auguriamo non troppo lontano, sarà quello di una programmazione più adeguata dei lavori, che possa consentire alle imprese di autotrasporto, e agli autisti in prima persona, di lavorare con una maggiore tranquillità, in sicurezza e sulla base di una pianificazione precisa”.