Il Pnrr si è “perso per strada” alcuni progetti destinati a far ripartire davvero il paese? Uno di certo: quello per il rilanciare il Porto di Livorno. Parola di Francesca Scali che sul portale mareonline.it denuncia a chiare lettere di non riuscire affatto a comprendere come “nessuna delle opere strategiche che riguardano il porto di Livorno, in primis la darsena Europa dalla quale dipende il futuro ruolo di un esteso habitat economico e produttivo, abbia trovato né posto né menzione nel Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Una lacuna che, sottolinea la neo presidente di Asamar, l’associazione degli agenti marittimi di Livorno proprio commentando l’esclusione dello scalo toscano dal Pnrr, ha immediatamente colmata “ricompattando quel fronte comune di imprese, istituzioni e mondo del lavoro che ha decretato in anni passati il successo del nostro scalo, rinnovando il patto di collaborazione con l’intero cluster marittimo e portuale così come con le istituzioni per cercare di assicurare al porto di Livorno il ruolo che gli spetta nell’ambito della programmazione nazionale delle grandi opere strategiche per il Paese”.