Milioni di motociclisti potrebbero presto (magari già dal primo gennaio) pagare un pedaggio autostradale uguale a quello richiesto a chi guida un’auto o addirittura un camion? La risposta è sì e non appare poi neppure troppo “virtuale” con uno Stato sempre più alla disperata ricerca di soldi da versare nella casse pubbliche sempre più “in rosso”. Un rischio che pende come una spada di Damocle su milioni di motociclisti per una semplice ragione: perché nessuno, nonostante gli appelli lanciato nel corso degli anni, ha pensato a istituire una classe di pedaggio specifica per le moto e a farla inserire nel Codice della strada, preferendo ogni anno, prorogare quello che, a tutti gli effetti, è solo uno “sconto provvisorio”. Continua a leggere