C’era una volta “Carosello”, programma tv che univa sketch comici a messaggi pubblicitari, ma anche, allo stesso tempo, autentico “spartiacque” per moltissimi bambini fra l’ora in cui si poteva restare ancora alzati la sera e quella in cui bisognava andare a dormire. Carosello oggi è invece, sempre più spesso, il nome di una truffa diffusissima nel settore dei carburanti, con spregiudicati “intermediari” che acquistano gasolio da Paesi dell’Unione Europea, in regime di non imponibilità Iva, per poi proporlo ai gestori (altrettanto spregiudicati) di stazioni di rifornimento a prezzi inferiori, grazie all’utilizzo di società fittizie e un giro di false fatturazioni. Cancellando di fatto l’Iva. Continua a leggere