L’allarme Covid-19 ferma fino a metà dicembre i treni Eurocity tra Germania e Italia

Stop ai collegamenti dei treni Eurocity tra Germania e Italia sull’asse del Brennero dal 16 novembre al 12 dicembre. A fermare i convogli l’allarme scatenato dalla seconda ondata della pandemia di Covid-19. Gli unici treni internazionali che saranno garantiti saranno l’EC88 e il corrispettivo EC89 tra Monaco di Baviera e Verona Porta Nuova, che non proseguirà però fino a Bologna Centrale. Continua a leggere



Mayday per l’intero sistema di aeroporti italiani: “Senza aiuti a fine anno precipiterà tutto?”

Mayday: è questo il termine utilizzato in aviazione per lanciare una richiesta d’aiuto. Un allarme (con un codice scelto dall’ultima parola della frase francese “venez m’aider”, ovvero “venite ad aiutarmi”, utilizzato nei cieli di tutto il mondo dopo la seconda guerra mondiale, con la diffusione delle comunicazioni radiofoniche), che oggi viene lanciato non per un aereo in difficoltà, ma per l’intero sistema aeroportuale italiano. A lanciarlo è Fabrizio Palenzona, presidente di Assaeroporti, associazione che rappresenta gli scali italiani, che in un’intervista al quotidiano La Repubblica ha affermato che “senza un fondo di compensazione, come quello adottato dalla Germania, gli aeroporti avranno un’autonomia molto limitata e potranno reggere solo fino alla fine dell’anno”. Continua a leggere



Vaccini anti Covid: chi e come sta organizzando le consegne (su mezzi a temperatura controllata)?

La corsa alla produzione di vaccini anti Covid-19 è partita ormai da mesi e potrebbe essere in vista del traguardo, con decine di milioni di dosi destinate a essere distribuite su tutto il territorio nazionale mettendo (almeno questa è la speranza di tutti) la parola fine a uno dei capitoli più drammatici della storia sanitaria ed economica del nostro Paese e dell’intero pianeta. Ma se nei laboratori di ricerca tutto sembra procedere nel migliore dei modi la stessa cosa avviene per la “corsa” a organizzare nel migliore dei modi la distribuzione e la consegna dei vaccini?  La domanda sorge spontanea leggendo la notizia, pubblicata su Trasporti-Italia.com  di uno studio realizzato Continua a leggere



Vaccinazioni in azienda: ci voleva un esperto di logistica per capire che dovevano partire da qui?

Ci sono voluti oltre tre mesi (e l’arrivo al comando delle operazioni anti Covid-19 di un esperto di logistica, il generale Francesco Paolo Figliuolo, già comandante logistico dell’Esercito italiano dal 2018) ma alla fine l’invito lanciato dal mondo dell’autotrasporto e della logistica (e condiviso dai responsabili dell’Istituto Superiore della Sanità) a vaccinare con precedenza gli operatori del settore, particolarmente esposti al rischio di contagio da Coronavirus, sembra essere stato finalmente accolto. E dai primi di giugno potrebbe partire, proprio dalle imprese di autotrasporto e logistica, il piano di vaccinazioni nelle aziende elaborato dai responsabili dei ministeri del Lavoro e della Salute Continua a leggere



Milano sospende Area C e pagamento sosta sulle strisce blu. Fai: “Ora nuovi parcheggi”

Finalmente: una sola parola, ma più che sufficiente a far comprendere, insieme alla soddisfazione per un problema non più dimenticato ma (finalmente) affrontato e risolto, la lunga, estenuante attesa senza avere una semplice risposta: quella che (finalmente) è arrivata confermando la sospensione dell’ Area C e del pagamento della sosta sulle strisce blu a Milano. “Esprimiamo soddisfazione per la cancellazione dei pagamenti di sosta e di mobilità nella città di Milano. Sono mesi che evidenziamo la necessità di agevolare l’utilizzo delle auto private nella città di Milano, al fine di garantire la necessità di continuare a svolgere le attività professionali, salvaguardando comunque la salute dei cittadini, anche in alternativa all’uso dei mezzi pubblici disponibili, da oggi, solo fino al 50per cento della loro capienza”, ha commentato Claudio Fraconti, presidente di Fai Conftrasporto Milano, che ha voluto ringraziare in particolar modo il consigliere Gianluca Comazzi di Forza Italia “per aver sostenuto la nostra proposta di abolizione delle aree B e C”. Continua a leggere



Paolo Uggé riparte al volante della Fai, pronto a “ottenere rispetto e dignità per i trasportatori”

Paolo Uggé è stato riconfermato alla guida della Fai, la Federazione degli autotrasportatori italiani aderente a Conftrasporto-Confcommercio che rappresenta 8mila aziende per un totale di 120mila dipendenti, 103mila veicoli e un fatturato annuo di 15 miliardi di euro. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale della Federazione, riunito in videoconferenza, che ha eletto anche il presidente onorario, Antonio Petrogalli, di Brescia, e il comitato di presidenza. “Tra le battaglie, quella sulla sicurezza e sul rispetto delle regole continueranno a ispirare i nostri programmi insieme all’impegno in ambito europeo per il contrasto al dumping sociale”, ha commentato Paolo Uggé. Continua a leggere



Scania potrà emettere le “obbligazioni verdi”, per viaggiare in un futuro senza combustibili fossili

“Siamo molto fieri di unirci al gruppo di imprese lungimiranti che si sono qualificate per le emissioni di Green Bond”, Con queste parole Johan Haeggman, direttore finanziario di Scania, ha espresso la propria soddisfazione (e quella di tutti gli uomini e le donne della “squadra Scania”) dopo aver ricevuto  la conferma che la casa svedese leader nella costruzione di mezzi pesanti si è qualificata con successo per l’emissione di Green Bond per accelerare la decarbonizzazione del sistema di trasporto. Green Bond, ovvero “obbligazioni verdi”,  (strumenti finanziari identici a tutte le altre obbligazioni ma  la cui emissione è legata esclusivamente a progetti che hanno un impatto positivo per l’ambiente, Continua a leggere



La politica si è accorta che i camionisti fra un viaggio e l’altro hanno bisogno di mangiare

Anche il mondo politico sembra finalmente essersi accorto che lungo le strade di tutta Italia ogni giorno c’è un vero e proprio esercito di camionisti, al servizio del Paese, che per compiere la propri quotidiana “missione” (di trasportare merci nei negozi, materie prime da lavorare nelle aziende, carburanti alle stazioni di servizio, farmaci in ospedali e farmacie…..) hanno bisogno di mangiare. O, almeno, se n’è accorto uno schieramento politico, ItaliaViva, i cui rappresentanti hanno presentato un emendamento in cui chiede la continuità del servizio di ristorazione nelle aree di servizio anche lungo le strade di interesse nazionale, nelle aree di sosta dedicate all’autotrasporto, nelle aree portuali e interportuali. Continua a leggere



Via libera ai camion di domenica: il Coronavirus cancella i divieti per tre settimane

Via libera agli autotrasportatori nei prossimi tre fine settimana: con il decreto firmato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, è stato infatti sospeso il calendario dei divieti di circolazione per i mezzi pesanti consentendo domenica 8, 15 e 22 novembre ai mezzi adibiti al trasporto di cose, di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7,5 tonnellate, di poter viaggiare sulle strade extraurbane. Continua a leggere



Camionisti di nuovo “condannati” a non trovare da mangiare e dove andare in bagno?

Decine di migliaia di camionisti di nuovo in difficoltà per l’impossibilità di consumare un pasto caldo e accedere ai servizi igienici, se non in autostrada. A lanciare l’allarme sono i responsabili di  Conftrasporto-Confcommercio, che sperano in una modifica del nuovo Decreto della presidenza del consiglio firmato dal Premier Giuseppe Conte in cui si conferma l’apertura dei punti di ristoro oltre le 18 solo nelle aree di sosta delle autostrade, degli ospedali e degli aeroporti. Continua a leggere



Bonus bici: partenza disastrosa del click day con mezzo milione in coda davanti al computer

bonusmobilita.it: è questo il sito dove di può richiedere l’incentivo sull’acquisto di bici, elettriche e non o monopattini elettrici. O meglio, si potrebbe, con il condizionale d’obbligo visto che il sito per “salire in sella” al bonus bici è subito andato in tilt trasformando il click day in men che non si dica in un nuovo incredibile flop. Una figuraccia annunciata, un minuto prima delle 9, ora stabilita per l’accesso al sito, dall’impossibilità di avere qualsiasi risposta che si è protratta per un quarto d’ora, dopo di che è finalmente ripartito, anche se con una sorpresa di quelle destinate a far passare ogni voglia di continuare (a chiedere il bonus e a ritenere credibili i protagonisti dell’iniziativa): Continua a leggere



Le cicogne portano i bambini? A Savona trasportavano tonnellate di rifiuti pericolosi

Cicogna: per la stragrande maggioranza delle persone è il nome di un uccello migratore , reso ancor più famoso dai disegni che lo ritraggono mentre “porta” nel lungo becco un fagotto di stoffa con all’interno un neonato. Per gli appassionati di aeronautica è invece un aereo tedesco da ricognizione della seconda guerra mondiale in grado di atterrare in spazi ristrettissimi  battezzato,  Storch, che tradotto è appunto «cicogna». Ma cicogna è, per gli autotrasportatori, anche il nome delle bisarche, ovvero gli autocarri a due piani sovrapposti per il trasporto di autoveicoli dalle fabbriche alle filiali o alle concessionarie di vendita. Continua a leggere



Passeggeri dimezzati sui mezzi pubblici per fermare i contagi: farlo ora è tardi?

Tardiva, perché avrebbe potuto e dovuto essere applicata molto prima,per frenare davvero la corsa dei contagi e incompleta “perché senza un potenziamento delle corse i cittadini continueranno a soffrire disagi. È una doppia bocciatura quella inflitta da Raffaella Paita, presidente della Commissione Trasporti della Camera alla decisione annunciata dal governo di ridurre al 50 per cento la capienza dei mezzi pubblici. Continua a leggere



Camionisti italiani, razza in estinzione. Perché invece d’importarli non li aiutiamo a riprodursi?

Autisti di camion italiani: trovarli è diventato praticamente impossibile, con i giovani del nostro Paese disposti perfino a restare disoccupati (magari mantenuti da un reddito di cittadinanza generosamente elargito da chi usa il denaro pubblico, e dunque non “suo” per assicurarsi elettori?) pur di non mettersi al volante per svolgere  un lavoro sicuramente pesante (soprattutto quando costringe a stare lontano da casa per più giorni) ma sicuramente mille volte più dignitoso che farsi mantenere dallo Stato (e dunque dagli altri italiani che lavorano). Cosa fare .Fino a poco fa la risposta è stata, per molti, fin troppo semplice: “Poco male, assumiamo autisti stranieri, magari rumeni che abbondano…”.  Continua a leggere