Molti autotrasportatori non hanno esattamente la fama di grandi lettori, di divoratori di libri.Ma c’è un libro che dovrebbero (e non solo loro… ) leggere. Il libro s’intitola “Si può fare”, (sottotitolo “Geotrans, storia di un’azienda confiscata alla mafia”), è stato scritto da Giuseppe Leonelli (giornalista e direttore dei quotidiani online “La Pressa” e “L’Occidentale” da sempre abituato a “scavare” per far affiorare il radicamento della criminalità organizzata nel territorio emiliano e le contraddizioni del mondo dell’antimafia) e racconta la storia di un’impresa di autotrasporti siciliana, la Geotrans, sottratta alla mafia nel 2014 e oggi virtuoso esempio di impresa sana e vitale. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 19 Novembre 2020
Trasporti, la prima ondata d’epidemia avrà insegnato al Governo a farsi guidare da chi sa?
Il Governo italiano saprà far tesoro dell’esperienza vissuta durante la prima ondata dell’epidemia di Coronavirus e saprà gestire al meglio il “post seconda ondata” impedendo che i settore dei trasporti e della logistica si trovino a dover riaffrontare situazioni che potrebbero non essere più sostenibili? E per far questo il Governo avrà i buon senso di non prendere decisioni autonomamente, (correndo il rischio di sbagliare che è altissimo quando si sa poco o nulla della materia) ma di confrontarsi con chi lavora in questi settori e dunque può consigliare le soluzioni migliori da adottare? È questo, in sintesi, il, contenuto del messaggio che Claudio Fraconti, presidente della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Milano, Lodi e Monza Brianza ha deciso di rivolgere al Governo, Continua a leggere
Beffa Ponte sullo Stretto: l’Italia cancella il progetto il giorno in cui l’Ue conferma i finanziamenti
Una beffa di dimensioni colossali. Come definire altrimenti la notizia (arrivata quasi in contemporanea a quella che tutto il lavoro di progettazione e per il percorso autorizzativo per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, durato 20 anni, va cestinato perché il Ponte va riprogettato a tre campate e in un’area diversa) che l’opera “è finanziabile con
i fondi Ue”? Una barzelletta? Un racconto di fantascienza? Purtroppo no, purtroppo è tutto vero. Mentre l’Italia scopriva che dopo 20 anni tutto praticamente era da rifare (leggete qui perché) da olrefrontiera arrivava infatti la conferma, “nero su bianco, della Commissione europea, a firma del commissario Ue ai trasporti Adina Valean, che il Ponte sullo Stretto di Messina è finanziabile con i fondi Ue”, come ha annunciato Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega, Continua a leggere