“Camionisti sottoposti a ritmi massacranti senza giorni di ferie e in attività delicate come il trasporto merci, che rischiavano di mettere a repentaglio l’incolumità altrui”. Ha usato parole durissime il Procuratore di Lodi, Domenico Chiaro, illustrando alla stampa l’inchiesta svolta dagli agenti della Guardia di Finanza che ha visto protagonista una società di autotrasporto della zona del lodigiano che, oltre “a sfruttare i propri dipendenti evadeva il fisco” e che ha portato agli arresti domiciliari del titolare e ad altre misure cautelari per suoi familiari. Un’ inchiesta che dimostra”, ha voluto sottolineare Domenico Chiaro, come lo sfruttamento del lavoro non sia presente solo nelle campagne, nelle zone al Sud del Paese: c’erano camionisti che non disponevano di un alloggio e venivano costretti a dormire in brandine di fortuna all’interno della ditta. Reati da perseguire con la stessa determinazione”. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 19 Maggio 2020
Misure di sicurezza: i camionisti italiani dovranno rispettarle mentre quelli stranieri no?
I camionisti italiani saranno obbligati, fino al 14 giugno, a rispettare alcuni obblighi (fra cui indossare le mascherine all’interno dei mezzi guidati ma anche a restare a casa in caso di febbre superiore a 37,5 gradi) mentre per i “concorrenti stranieri” alcuni obblighi non ci saranno? A segnalare il nuovo “caso” sono i rappresentanti di Anita che nel ricordare come “ Il 18 maggio 2020 sono scattate ulteriori misure all’intero territorio nazionale per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19” che saranno ”efficaci sino alla data del 14 giugno 2020” e che prevedono “l’obbligo delle mascherine nei luoghi pubblici chiusi e sui mezzi di trasporto e l’obbligo di restare a casa per chi ha una temperatura superiore ai 37.5 gradi”, aggiungono, in un comunicato stampa, Continua a leggere