#Meccatronicocercasi, Guido Meda “guida” 500 giovani sulla strada di un lavoro che dà futuro

Quando era piccolo in tv non perdeva una puntata di Happy Days, il cui protagonista era Fonzie, un meccanico che lavorava in un’officina meccanica. Un mago con i motori, e ancor di più con le ragazze. Un appuntamento imperdibile, quello davanti al piccolo schermo, per Fabri Fibra, rapper cresciuto con il mito del meccanico con i capelli imbrillantinati e il giubbino in pelle capace di truccare qualsiasi motori, mentre oggi, ha scritto sconsolato l’autore di Stavopensando a te, Mal di stomaco e Applausi per Fibra, “in un post, i trucchi qualche uomo se li mette in faccia per stare seduto, con vestito firmato, sotto i riflettori della tv senza saper fare niente”. Un altro meccanico, o meglio “il meccanico del futuro” è stato invece il protagonista di un appuntamento risultato imperdibile per oltre 500 ragazzi che si sono collegati in streaming: quello intitolato #Meccatronicocercasi, con “al volante” Guido Meda, volto e voce della Moto Gp: un incontro virtuale creato dai responsabili della Sezione veicoli industriali di Unrae (Unione nazionale rappresentati autoveicoli esteri) e Autopromotec (la più importante fiera internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico), con la collaborazione di Gm-Edu (programma di formazione scuola lavoro), in occasione del Motor Valley Fest, per incontrare virtualmente oltre 500 studenti di scuole superiori e università di tutta Italia e “riaccendere” i riflettori su una professione oggi più affascinante che mai. “Un momento d’incontro, con Guido Meda, che con grande carisma ha tenuto tutti incollati allo schermo, che abbiamo voluto creare con i giovani che vogliono lavorare nel nostro settore, per sensibilizzarli sulle opportunità occupazionali che potrà offrire il comparto alla sua ripresa”, ha evidenziato Franco Fenoglio, presidente della Sezione veicoli industriali di Unrae, intervenuto per primo nel corso dell’evento, sottolineando come il “nuovo Fonzie” sia oggi un professionista “qualificato, in grado di lavorare in officine 4.0 dotate di strumenti elettronici e sistemi di diagnostica tecnologicamente avanzati”. Un “nuovo meccanico” destinato a essere protagonista della ripartenza del Paese: “Stiamo vivendo un momento particolarmente difficile, i giovani possono sicuramente rappresentare una leva importante per la ripartenza. Tutto il mondo che ruota attorno al trasporto è destinato a cambiare: i veicoli saranno sempre più complessi e avranno sempre nuove esigenze di assistenza e le nostre reti avranno sempre più bisogno di personale qualificato. In questo momento così complicato, dobbiamo ricordarci che il futuro è adesso e siamo noi gli artefici del nostro destino”. Un messaggio rivolto ai giovani collegati, fra cui anche due giovanissimi £eredi” di Fonzie: Nicola Rossetti, dell’officina Lodotruck di Filago, in provincia di Bergamo, e Giuseppe Longobardi, dell’officina LR Truck di Salerno. Due ragazzi giovani che “hanno dato prova di come la determinazione e l’impegno possano assicurare importanti risultati”, come hanno sottolineato i protagonisti del collegamento, i mgliori testimoni che “quello del veicolo industriale è un settore che garantisce importanti opportunità di formazione e crescita professionale a chi si impegna e ha voglia di investire nel proprio futuro”. Giovani “attori” di un mondo, quello dell’autoriparazione dei veicoli industriali , che rappresenta “un ambito di lavoro nel quale la tecnologia ha raggiunto un’elevatissima sofisticazione” e dove “il meccanico del futuro è un mestiere ben diverso da quello a cui pensiamo, soprattutto nel mondo dei veicoli industriali.”, come ha affermato Renzo Servadei, amministratore delegato di Autopromotec: “Il settore offre, infatti, importanti opportunità di lavoro qualificato e tecnologicamente all’avanguardia che possono essere di grande interesse per tanti giovani. È un’occasione concreta con ampie possibilità di crescita e formazione in un settore in costante evoluzione. Abbiamo voluto incontrare i giovani per ricordargli che è anche da loro che dipende il futuro dell’automotive”. Un futuro per molti ragazzi, ma anche ragazze: parola di Alessandra Lucaroni, titolare dell’officina Ormia di Fiano Romano, nota nell’ambiente per la sua “Officina delle donne”, che ha ha ricordato a tutti che “l’officina è un ambiente di lavoro adatto a tutti. Non esistono lavori da uomini o da donne, nel lavoro contano la professionalità ma anche la passione, l’impegno e il cuore. All’inizio può essere più complicato, bisogna farsi rispettare, ma quando si vince lo scetticismo iniziale, è tanta la soddisfazione”. L’evento è disponibile al link: www youtube.com/watch?v=kvhE1RnR_zM