Poco meno di 550mila euro: è la cifra erogata dalla Regione Lombardia a 35 imprese che hanno scelto di incrementare il trasporto merci su ferro e che sono state “premiate” con l’incentivo “Dote merci ferroviaria”, il cosiddetto “Ferrobonus” lombardo per il quale la Regione ha stanziato complessivamente 1,8 milioni di euro in tre anni. “Una misura che va a premiare le imprese che puntano sull’intermodalità, con l’obiettivo di indurre sempre più operatori a trasferire su ferro almeno una parte dei prodotti trasportati, così da ottenere benefici dal punto di vista ambientale: un treno merci può trasportare un carico equivalente a quello di 32 tir”, ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi aggiungendo il “valore aggiunto” della scelta ai tempi del Coronavirus: “Il trasporto merci ferroviario è ancor più strategico in tempi di emergenza sanitaria: può contribuire a contenere i rischi di contagio perchè coinvolge un numero minore di persone a parità di volumi trasportati”. Le imprese già ammesse al Ferrobonus nazionale ricevono un ‘plus’ regionale di incentivo riferito ai traffici nel territorio lombardo. Il tutto senza duplicazioni di procedure a carico delle imprese stesse, nell’ottica di un principio di sburocratizzazione. Il bonus regionale puo’ essere erogato per il traffico ferroviario con partenza e/o arrivo sul territorio regionale o per una lunghezza superiore a 150 chilometri sulla rete italiana, eccetto per i collegamenti porto-entroterra e relazioni internazionali inferiori a 150 km sulla rete italiana ma con percorrenze complessive superiori a 150 km. La cifra di 546 mila euro è riferita ai contributi erogati per l’annualità 2019, mentre nelle scorse settimane sono iniziate le procedure per l’erogazione riferita al 2020.