L’epidemia da Coronavirus ha fatto dimenticare al paese moltissimi altri problemi, moltissime altre “colpe” di chi lo guida e questi problemi li affronta troppo spesso solo a parole. Per esempio il disastroso stato di manutenzione di ponti e cavalcavia, di gallerie. Ponti come quello di Genova il cui crollo è costato la vita a 43 persone, ma anche come centinaia di altre strutture che nemmeno il sangue di vittime innocenti ha fatto adeguatamente controllare, “riparare”. Come nel caso del ponte sul fiume magra di Aulla, in provincia di Massa Carrara, sulla strada provinciale 70 crollato oggi. Un ponte al confine tra Liguria e Toscana, in località, Albiano Magra, costruito nel1908 lungo strada provinciale che collega la bassa Val di Vara con la Val di Magra (La Spezia) finito al centro di polemiche dopo che, lo scorso novembre, in seguito a un’ondata di maltempo, si era formata una crepa notata anche da molti automobilisti. Ma dopo un intervento di riparazione e dopo il sopralluogo dei tecnici Anas era stato dato il via libera alla circolazione senza limiti al traffico.