La sanificazione e l’igienizzazione dei locali, dei mezzi di trasporto e dei mezzi di lavoro deve essere effettuata nei modi e nelle forme prescritte dalle circolari del ministero della Salute (in particolare la circolare 5443 del 22 febbraio 2020) e dell’Istituto superiore di sanità. E solo il primo di una serie di adempimenti previsti per le imprese di autotrasporto il Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19 nel settore del trasporto e della logistica, condiviso tra la ministra dei Trasporti Paola De Micheli e i rappresentanti delle principali confederazioni e le organizzazioni sindacali del trasporto e della logistica. Una serie di adempimenti pubblicati sul sito di Conftrasporto (cliccate qui), , insieme a una importante precisazione iniziale: “viene chiarito in maniera esplicita che per quanto riguarda l’autotrasporto, le trasferte sono consentite”. Ecco gli adempimenti “nello specifico settore dell’autotrasporto merci”, per il quale “è stabilito che: se possibile, gli autisti devono rimanere a bordo dei propri mezzi se sprovvisti di guanti e mascherine; in ogni caso, il veicolo può accedere al luogo di carico/scarico anche se l’autista è sprovvisto di Dpi purché non scenda dal veicolo o mantenga la distanza di un metro dagli altri operatori; nei luoghi di carico/scarico dovrà essere assicurato che le necessarie operazioni propedeutiche e conclusive del carico/scarico delle merci e la presa/consegna dei documenti, avvengano con modalità che non prevedano contatti diretti tra operatori ed autisti o nel rispetto della rigorosa distanza di un metro; non è consentito l’accesso agli uffici delle aziende diverse dalla propria per nessun motivo, salvo l’utilizzo dei servizi igienici dedicati e di cui i responsabili dei luoghi di carico/scarico delle merci dovranno garantire la presenza ed una adeguata pulizia giornaliera e la presenza di idoneo gel igienizzante lavamani; le stesse regole si applicano per gli autisti in servizio per il cargo aereo; le consegne di pacchi, documenti e altre tipologie di merci espresse possono avvenire, previa nota informativa alla clientela da effettuarsi, anche via web, senza contatto con i riceventi; nel caso di consegne a domicilio, anche effettuate da Riders, le merci possono essere consegnate senza contatto con il destinatario e senza la firma di avvenuta consegna. Ove ciò non sia possibile, sarà necessario l’utilizzo di mascherine e guanti. E, ancora, il protocollo prevede che “qualora sia necessario lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative – in analogia a quanto previsto per gli ambienti chiusi -, laddove la suddetta circostanza si verifichi nel corso di attività lavorative che si svolgono in ambienti all’aperto, è comunque necessario l’uso delle mascherine” e, infine, che occorre “ssicurare, laddove possibile e compatibile con l’organizzazione aziendale, un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla predisposizione e alla ricezione delle spedizioni e al carico/scarico delle merci e con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili individuando priorità nella lavorazione delle merci”.