“Un ospedale galleggiante per proteggere più contagiati possibile. Magari sperando che il Coronavirus sappia a conoscenza del fatto che l’attacco verso navi ospedale è considerato crimine di guerra…”. Si conclude così l’articolo on line su mareonline.it dedicato alla decisione di trasformare un traghetto della compagnia Gnv, Grandi navi veloci, nella prima nave allestita in Italia per l’emergenza, che potrà essere utilizzata in molti modi: da chi viene dimesso dall’ospedale per continuare la sua convalescenza a quelle persone che non possono fare l’isolamento a casa e hanno bisogno di cure…”., come ha confermato Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria. “L’Italia non possiede una vera nave ospedale , ovvero una nave realizzata, o adattata, per operare come ospedale galleggiante come quelle utilizzate in prossimità di zone di guerra ( la Marina militare italiana ha solo l’ammiraglia Cavour che ha al suo interno sale operatorie con team di soccorso e ufficiali medici e sottufficiali infermieri)”, scrive Mareonline. “A brevissimo potrebbe avere però un “ospedale galleggiante provvisorio” ancorato al porto di Genova”.