Le misure di controllo indispensabili per far fronte all’epidemia di Coronavirus non dovrebbero causare gravi interruzioni delle catene di approvvigionamento, dei servizi essenziali di interesse generale e, più in generale, delle economie nazionali o dell’economia dell’Ue nel suo insieme. E per raggiungere questo obiettivo gli Stati membri dovrebbero designare delle corsie preferenziali per il trasporto di merci. Ad affermarlo sono i responsabili dell’Unione europea che presentando le linee guida per i controlli alle frontiere interne hanno evidenziato come sia necessario assicurare la libertà di movimento agli addetti ai trasporti, inclusi camionisti e macchinisti, piloti e membri degli equipaggi dell’aviazione civile, perché questo “è un fattore chiave per garantire un’adeguata circolazione dei beni e del personale essenziali”.