I camion possono circolare, anzi no. “Qualcuno dica in modo chiaro cosa devono fare”

“Quello dei trasporti e della logistica è un settore che permette agli italiani di vivere, mangiare. Da giorni chiediamo norme semplici e chiare, ma il clima è ancora di confusione. Ci dobbiamo muovere tra norme contraddittorie e talvolta in contrasto tra loro. Chiediamo di superare ogni incongruenza tra le regolamentazioni introdotte, oggi, a livello nazionale e regionale, per garantire concretamente, e non solo nei commi del Decreto del presidente del consiglio dei ministri, la circolazione delle merci e delle persone a loro servizio anche nelle zone rosse”. A chiederlo è il vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggé, critico nei confronti disposizioni emanate nel corso della notte fra sabato e domenica per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, soprattutto se “sono seguite da ulteriori interventi non adeguatamente coordinati, come quello dell’ordinanza del presidente della Regione Campania (che obbliga tutti i cittadini provenienti dalla Lombardia oltre che da altre zone “a rischio” e che “fanno o faranno ingresso in Campania fino al 3 aprile” a mettersi in quarantena per 14 giorni) , che finiscono con il vanificare le rassicurazioni, fornite dai più alti rappresentanti istituzionali, circa la garanzia della libertà di circolazione delle merci nelle nuove zone rosse”. Paolo Uggé ha anche sottolineato come “pur se rispondenti alla grave situazione in atto, le decisioni adottate rischino “di produrre una pesante crisi, difficilmente recuperabile nel tempo, nel settore delle imprese del trasporto e della logistica”, fermando l’aumento del Pil.