Niente corsi di formazione per gli autisti niente possibilità di guidare e, quindi lavorare e guadagnare? A denunciare come la sospensione, causa allarme Coronavirus, dei corsi di formazione per la patente qualificante di autista, meglio nota come Cqc, potrebbe impedire a molti conducenti di mezzi pesanti di mettersi alla guida è stato segretario generale di Fai Conftrasporto-Confcommercio Andrea Manfron, nell’audizione davanti alla Commissione trasporti della Camera per discutere lo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva per la modifica della disciplina per il conseguimento e il rinnovo della carta di qualificazione del conducente.“La sospensione dei corsi, se non ci saranno contrordini, bloccherà molti autisti”, ha spiegato Andrea Manfron, sottolineando la necessità che “venga dato più tempo per terminare i corsi di formazione attualmente sospesi per l’emergenza Coronavirus”. L’audizione alla Camera è stata anche l’occasione per esporre le osservazioni delle associazioni di Conftrasporto hanno fatto sulle modifiche legate al conseguimento della Cqc, titolo abilitativo attestante le capacità professionali degli autisti già in possesso di una patente di guida di categoria superiore, e che consente di svolgere attività di carattere professionale legata all’autotrasporto. Due le richieste principali di Fai-Conftrasporto, oltre a quella sulla sospensione dei corsi di formazione per Coronavirus: la prima di modificare la definizione proposta per il trasporto occasionale che è esentato dagli obblighi formativi relativi alla Cqc, in quanto in quella proposta nel testo esaminato rientrerebbe il trasporto in contro proprio con evidenti distonie rispetto al trasporto in conto terzi;la seconda affinché siano semplificatati gli oneri che gravano sulle imprese per il rinnovo quinquennale della Cqc dei loro dipendenti,riducendo le ore del corso di formazione periodica, per i conducenti che hanno già svolto altra formazione obbligatoria, tra cui ricomprendente anche il corso tachigrafo.