Buoni per il trasporto, buoni per il pianeta. Barilla punta sui camion Scania a Lng

“Dove c’è Barilla c’è casa”, recita un fortunatissimo messaggio  pubblicitario dell’azienda italiana produttrice di pasta  più conosciuta al mondo. Ma dove c’è Barilla c’è anche Scania, protagonista di un progetto destinato a trasformare in fatti le parole di un altro famoso motto di casa Barilla: “Buono per te, buono per il pianeta”, grazie ai veicoli di ultima generazione della casa svedese alimentati a Lng, gas naturale liquido, capaci di abbattere drasticamente l’inquinamento. Veicoli che la Nicolosi Trasporti, fornitore di trasporto per la Sicilia per il primo pastificio d’Italia, impiegherà per il trasporto di prodotto finito dai magazzini di stabilimento  presenti in Italia ai propri clienti e al proprio hub distributivo della Sicilia, regione particolarmente importante in termini di assorbimento dei volumi di vendita del gruppo, con una quota dell’8 per cento  sul totale. “Barilla, Scania e Nicolosi Trasporti confermano così l’impegno nel dare vita a un sistema di trasporto e logistica maggiormente efficiente e sostenibile”, hanno scritto in un comunicato stampa condiviso i responsabili delle tre aziende protagoniste dell’operazione, evidenziando come la nuova flotta  impiegata da Nicolosi Trasporti, azienda leader nel trasporto nazionale per la Sicilia con mezzi a temperatura ambiente e a temperatura controllata, sia composta da automezzi “che si contraddistinguono per una riduzione significativa delle emissioni di anidride carbonica e degli ossidi di azoto rispetto ai più moderni veicoli Euro 6 diesel per il trasporto pesante”. Una manovra che ribadisce la decisione di Barilla di fare impresa pensando al futuro del pianeta, abbinando “al miglioramento continuo dei propri prodotti, all’incentivazione all’adozione di stili di alimentazione che privilegino alimenti che generano un ridotto impatto ambientale nelle fasi di produzione, la facilitazione all’accesso al cibo e l’inclusione sociale delle persone (Buono per Te)” anche “la promozione di filiere sostenibili, la riduzione delle emissioni di CO2  e dei consumi di acqua nei vari processi di Supply Chain: acquisti – produzione – distribuzione (Buono per il Pianeta)”. “Siamo orgogliosi di comunicare che il parco veicolare del nostro gruppo è da oggi dotato di ulteriori 10 veicoli alimentati a metano liquido a cui ne faranno seguito diversi altri”, ha commentato Riccardo Stabellini, Logistics Director-Italy di  Barilla, “nuova testimonianza della volontà dell’azienda di incrementare gradualmente l’utilizzo di veicoli a ridotto impatto ambientale, confermando la sensibilità e l’attenzione crescenti al tema del rispetto dell’ambiente”. “La scelta di adottare soluzioni di trasporto a LNG da parte di Barilla sottolinea ancora una volta la sensibilità dell’azienda in ambito sostenibilità e la volontà di mettere in atto azioni concrete per ridurre il proprio impatto su clima e ambiente”, ha aggiunto Franco Fenoglio, presidente e amministratore delegato di  Italscania, evidenziando come “i veicoli a LNG rappresentino una soluzione estremamente concreta per ridurre l’impatto del trasporto”, mentre Gaetano Nicolosi, titolare della Nicolosi Trasporti, nel ricordare come il rinnovamento della flotta preveda l’acquisto  di 50 mezzi Scania LNG, ha voluto ricordare come questa sia la risposta a una ben precisa domanda della  committenza “sempre più attenta al tema della sostenibilità. Si tratta solo di un primo passo, in futuro abbiamo infatti l’intenzione di convertire l’intero parco con mezzi a gas naturale liquefatto”, ha aggiunto Gaetano Nicolosi. “Stiamo inoltre completando la realizzazione del primo impianto di rifornimento di LNG della Sicilia presso la nostra azienda così da garantire un punto di approvvigionamento in loco per i nostri mezzi”. I veicoli LNG consentono di ridurre in maniera concreta non solo le emissioni di anidride carbonica, ma anche gli altri agenti inquinanti quali ossidi di azoto, particolato e monossido di carbonio derivanti dai trasporti. Il metano in forma liquefatta, per quanto riguarda le tratte di medio e lungo raggio, rappresenta una soluzione estremamente interessante per il mercato italiano, non solo per il ridotto impatto ambientale ma anche per lo sviluppo costante della rete di stazioni di rifornimento al quale stiamo assistendo in Italia.