Sei rinforzi per la Motorizzazione in panne. Ma nessun vincitore del concorso accetta l’incarico

Sei rinforzi, fra ingegneri e personale amministrativo. Avrebbero dovuto prendere servizio alla Motorizzazione civile di Bergamo ormai in panne da quasi due anni, proprio per carenza di personale, con attese di mesi per poter fare la revisione di un mezzo pesante, uno di quelli, per intenderci, che servono per lavorare, non per andare a passeggio. Ma negli uffici non si è visto nessuno. Il motivo? Dopo aver vinto il concorso e aver saputo la destinazione hanno declinato l’offerta preferendo altre soluzioni, Con in risultato che lo smaltimento delle pratiche negli uffici invece di accelerare ha ulteriormente frenato anche perché nel frattempo, l’organico si è ulteriormente ridotto causa pensionamenti. Continua a leggere



Confcommercio: “Il ministro ha preso la strada giusta. Ora prosegua su sicurezza e pagamenti”

“Aver ristabilito con cadenza mensile un confronto a livello politico che era stato interrotto da alcuni anni, aver mantenuto le risorse strutturali per la categoria scongiurando i tagli previsti in tema di rimborsi sulle accise e aver incrementato il sostegno agli investimenti per la sicurezza e l’ambiente, che consentiranno di rinnovare il parco circolante dei mezzi pesanti sostituendoli con veicoli più sicuri e meno inquinanti, sono tre obiettivi di rilievo raggiunti. Ora, dopo questi primi, significativi risultati, Confcommercio, con la Fai, la federazione degli autotrasportatori italiani, si prepara a partecipare ai tre tavoli che affronteranno questioni più ampie come il rispetto delle regole: dai tempi di pagamento alle imprese ai costi della sicurezza”. Continua a leggere



Lo scontro autotrasportatori-governo è stato evitato grazie a un “carico” di impegni precisi

Lo scontro non c’è stato, il confronto si. E soprattutto ci sono stati impegni ben precisi presi, davanti ai rappresentanti di Unatras, dal ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Paola De Micheli. Impegni, messi nero su bianco in un verbale d”intesa, che prevedono una retromarcia del Governo sui tagli alle risorse destinate all’autotrasporto, compresa la temutissima cancellazione dei rimborsi sulle accise per il gasolio destinata a mettere in ginocchio migliaia d’imprese d’autotrasporto italiane non più competitive sul mercato europeo; impegni che fissano una consultazione mensile fra ministero e rappresentanti del settore per la trattazione di punti altrettanto importanti. È grazie a questi impegni, frutto di un confronto a lungo invocato dal mondo dell’autotrasporto e finalmente “arrivato”, che, seppure all’ultimo istante, è stato possibile evitare un fermo nazionale dell’autotrasporto. Continua a leggere



Nuovo scalo merci di Bergamo al bivio decisivo. Perdere un altro treno sarebbe imperdonabile

Il 2020 sarà l’anno della svolta per la realizzazione del nuovo scalo merci bergamasco? Difficile dirlo, anche alla luce di quanto avvenuto in passato, con decenni buttati al vento ipotizzando sempre nuove possibili destinazioni rimaste però solo sulla carta, ma i presupposti perché accada questa volta sembrano esserci davvero tutti, con aree disponibili, nella Bassa bergamasca, e operatori pronti a investire, come conferma Andrea Callioni, titolare della Cisaf, la società che gestisce lo scalo merci cittadino, oltre che consigliere della Fai, la federazione autotrasportatori italiani, in un’intervista pubblicata sul quotidiano L’Eco di Bergamo. Un articolo nel quale Andrea Callioni invita a non “perdere questo treno” anche alla luce di una sempre più forte domanda del mercato per un trasporto combinato strada-rotaia. Continua a leggere