Estate, tempo di lavori stradali. Ma non c’è più bitume ed è impossibile rifare gli asfalti

Lavori stradali avanti tutta, anzi no. A frenare la corsa verso il rifacimento dell’asfalto di strade in moltissimi casi ridotte in condizioni pietose e causa di gravi pericoli (cliccate qui per vedere un esempio di un vero e proprio percorso di guerra recentemente segnalato a stradafacendo da un autotrasportatore) che nei primi 5 mesi del 2019 aveva fatto registrare una significativa crescita dei cantieri, è la mancanza di materia prima. Ovvero di bitume, il componente principale dell’asfalto e fondamentale indicatore dello stato di manutenzione delle nostre strade. Un materiale la cui produzione aveva addirittura segnato un +18 per cento, dato senza precedenti negli ultimi 12 anni, contrassegnati invece da continui cali dell’impiego di questo materiale che ha prodotto, come naturale conseguenza, un graduale degrado del nostro patrimonio stradale e che purtroppo , proprio all’apice della stagione, nel momento climaticamente più propizio per mettere in opera i lavori, è “scomparso dal mercato”. A lanciare l’allarme è Michele Turrini, presidente dell’associazione Siteb – Strade italiane e bitume, che rappresenta l’intera filiera. “Oggi le nostre imprese vivono un paradosso”, ha commentato Turrini. “Da una parte sussistono condizioni di mercato favorevoli che non vedevamo da tempo: finalmente dopo anni di blocco la domanda di lavori stradali è tornata a crescere, così come gli appalti banditi dalle pubbliche amministrazioni, con lo “Sblocca Cantieri” che se chiarirà alcuni aspetti, potrebbe portare ulteriori benefici in tal senso, e con gli effetti negativi legati all’entrata in vigore del Codice Appalti che sembrano ormai alle spalle; dall’altra parte, però questa crescita è frenata da una carenza di materia prima che rischia di essere del tutto insufficiente per il mercato nazionale dei lavori stradali. Le nostre imprese sono pronte a operare, ma senza bitume resteranno ferme al palo”. Una scarsità di materia prima che ha prodotto un’impennata dei prezzi del bitume che da gennaio a oggi ha subito un incremento di oltre il 15 per cento.