“Ho piena fiducia in lui, si è dimostrato uno sbloccatore di cantieri senza eguali”. L’elogio fatto dal vicepremier Matteo Salvini al ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Danilo Toninelli puzza di sarcasmo lontano un chilometro? Se è così il ministro a 5 Stelle deve avere un potentissimo raffreddore perché non ha avvertito alcuna puzza, al punto da ringraziare. Un grazie che suona come la “prova” che lo ha preso sul serio, arricchendo in questo caso, ulteriormente la propria (già ricchissima) collezione di Uscite infelici? Oppure, anche Danilo Toninelli ha deciso di usare, a sua volta, l’arma dell’ironia e del sarcasmo inviando quel ringraziamento? Difficile dirlo. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 31 Maggio 2019
“Toninelli? Quasi impossibile lavorare con lui”. Rixi “condanna” la gestione del ministero
“Lascio quasi volentieri: continuare a lavorare accanto a Toninelli era praticamente impossibile. Ha tolto le deleghe a Siri in due ore senza neppure una telefonata e senza che Armando avesse ricevuto neppure un avviso di garanzia. E queste cose hanno pesantemente incrinato il rapporto di fiducia: non si può provare a risalire la china infangando gli alleati, sacrificando rapporti umani e progetti costruiti insieme. E poi da qualche tempo il ministro grillino ha proceduto a nomine, come il presidente dello Stretto, in settori che riguardavano le mie deleghe senza neppure consultarmi. E ha finito per occupare militarmente tutti i posti all’ interno del dicastero, spesso senza alcuna attenzione al merito. E questo non è giusto, né corretto. Che devo dire di più”. Continua a leggere