Per viaggiare verso un futuro meno inquinato, utilizzando carburanti più puliti, non servono solo solo mezzi alimentati con carburanti alternativi, ma anche una rete adeguata di stazioni di rifornimento. Una “catena” di punti dove fare un pieno sostenibile che da oggi in Piemonte può contare su un nuovo “anello”: la stazione di rifornimento di gas naturale liquefatto per mezzi pesanti aperta a San Maurizio Canavese, a pochi chilometri da Torino, da Rete Spa, società attiva dal 1986 nel settore petrolifero piemontese e italiano che vanta un network di oltre 60 stazioni di servizio estese in gran parte delle provincie del Piemonte: Torino, Novara, Verbania, Biella e Vercelli oltre a due aree autostradali, Gran Bosco Est e Ovest, sulla A-32 Torino-Bardonecchia. Una nuova stazione verde (anche se il nome del marchio ideato da Rete Spa per sottolineare la propria attenzione all’ambiente e la propensione all’innovazione e a sperimentare nuove soluzioni per una mobilità ecosostenibile in realtà è Blu) che ha visto protagonisti del taglio del nastro, oltre all’amministratore delegato di Rete Spa, Teseo Bastia, Franco Fenoglio, presidente e amministratore delegato di Italscania, Licia Balboni, presidente di Federmetano e Lorenzo Maggioni, responsabile ricerca e sviluppo del Consorzio italiano biogas. “Scania ha voluto essere presente a questa cerimonia di inaugurazione del nuovo impianto, situato in un punto strategico per la mobilità dei mezzi pesanti nel nord ovest, per ribadire una volta di più il proprio costante impegno nel guidare il cambiamento verso un trasporto sostenibile”, ha affermato il presidente di Italscania che nel corso della cerimonia di inaugurazione della stazione di rifornimento ha consegnato 10 veicoli LNG a Convoy Sped Italia S.r.l., azienda con sede a Ciriè in provincia di Torino, che ha scelto Scania e la concessionaria Scania Piemonte per rinnovare la propria flotta con veicoli estremamente all’avanguardia dal punto di vista della sostenibilità. “I veicoli a metano rappresentano attualmente una soluzione estremamente interessante per il mercato italiano, sia alla luce della riduzione di CO2, sia dell’autonomia garantita e delle prestazioni paragonabili a quelle offerte dai motori a diesel, e sono sempre di più le aziende di trasporto che scelgono questo tipo di mezzi e che hanno compreso la necessità di investire in soluzioni di trasporto sostenibili, sia dal punto di vista economico che ambientale”, ha evidenziato Franco Fenoglio, mentre Teseo Bastia ha sottolineato come Blu “stia lavorando per avere una filiera realmente virtuosa per poter rifornires empre più mezzi in sempre più stazioni con biometano prodotto direttamente o in partnership”.